Dal 1° settembre riapre la procedura per l’inoltro delle domande di accesso al Bonus SAR 2023, ossia il Sostegno al Reddito erogato da FormaTemp ad alcune tipologie di disoccupati, che può arrivare fino a mille euro lordi.
Lo sportello per il bonus è infatti sospeso dallo scorso 1° maggio. Nel frattempo prosegue l’istruttoria sulle domande presentate finora, al momento quelle relative al periodo 23-26 febbraio.
Vediamo di seguito tutti i requisiti e i dettagli per ottenere il sussidio.
Che cos’è il Bonus SAR?
Il Bonus SAR (Sostegno Al Reddito) è un sussidio economico una tantum offerto da Forma.Temp, ente bilaterale per la somministrazione di lavoro. La prestazione è riservata ai disoccupati, tuttavia l’accesso è limitato a una specifica categoria di professionisti.
A chi spetta il Bonus SAR?
Il Bonus SAR è destinato esclusivamente a chi ha lavorato con contratti di somministrazione, sia a tempo determinato che indeterminato. Esistono requisiti specifici per poter fare richiesta, tra cui:
- essere disoccupati con almeno 110 giorni di lavoro e in stato di disoccupazione da almeno 45 giorni negli ultimi 12 mesi dall’ultimo giorno di lavoro in somministrazione;
- essere disoccupati da non meno di 45 giorni, avendo terminato la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro (MOL), come previsto dall’articolo 25 CCNL Agenzie per il Lavoro;
- essere disoccupati da almeno 45 giorni e 90 giorni di lavoro maturati (o 360 ore lavorate per contratti part-time misti, verticali o con MOG) negli ultimi 12 mesi dall’ultimo giorno di lavoro in somministrazione.
Come calcolare i giorni lavorati?
Per calcolare i giorni di lavoro maturati, è necessario consultare la busta paga e cercare la voce “Data di cessazione“. Per calcolare i giorni di lavoro in somministrazione maturati, bisogna sommare i valori più alti tra i giorni lavorati, i giorni retributivi e i giorni Inps, sempre presenti in busta paga.
A quanto ammonta il Bonus SAR 2023?
L’importo del Bonus SAR di Forma.Temp riservato ai disoccupati dopo un periodo di lavoro in somministrazione, a determinate condizioni, varia da 780 a 1.000 euro lordi, con l’importo più basso destinato alla terza categoria sopra indicata di lavoratori e l’importo più alto alle prime due categorie.
Come richiedere il Bonus SAR?
La domanda per il Bonus SAR può essere inviata telematicamente tramite il modulo presente sul sito Forma.Temp (previa registrazione, sulla piattaforma FTWeb), tra il 106° e il 173° giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro in somministrazione.
È necessario presentare i seguenti documenti:
- Codice Fiscale o Tessera Sanitaria;
- copia delle buste paga che confermano le giornate in somministrazione (110 o 90 giornate maturate negli ultimi 12 mesi);
- busta paga di cessazione;
- Estratto Conto Previdenziale INPS dopo almeno 105 giorni dalla cessazione del lavoro, attestante i 45 giorni di disoccupazione;
- eventuali certificati di malattia, infortunio o maternità;
- In caso di dimissioni volontarie per giusta causa, documentazione INPS che attesta il riconoscimento NASpI.
In alternativa, ci si può rivolgere agli sportelli sindacali di Felsa Cisl, Nidil Cgil e UilTemp. Per ulteriori dettagli, sono disponibili online le FAQ di FormaTemp sul Bonus SAR.