L’INPS ha pubblicato il consueto Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale, con i dati aggiornati a luglio 2023, riferito alle domande presentate fin dal 1° gennaio 2022 e ai pagamenti effettuati nel periodo marzo 2022-giugno 2023.
A giugno 2023 sono pervenute 72.131 richieste, che hanno dato seguito ad un numero di pagamenti pari a 5.507.519, riferiti a 8.745.866 figli.
Assegno unico figli: a quanto ammonta nel 2023
L’importo medio mensile dell’Assegno Unico e Universale per figli a carico erogato dall’INPS ad ogni richiedente è ad oggi pari a 251 euro, che corrispondono – sempre in media – a 158 euro mensili per figlio.
I sussidi si concentrano al Sud, dove si rileva un valore medio mensile di 171 euro a figlio (il picco è quello di 181 euro registrato in Calabria).
Gli importi minori, di contro, sono quelli erogati al Nord, dove la media del sussidio è di 151 euro a figlio (il minimo, pari a 143 euro, è quello registrato in Valle d’Aosta).
Il caso dei percettori RDC
Nel caso di percettori di Reddito di Cittadinanza, ancora a giugno sono state erogate le integrazioni di Assegno unico sulla RDC Card, con una spesa complessiva di 56,1 milioni di euro per 291.437 nuclei familiari e 487.474 figli.
Dal mese di agosto 2023 la maggior parte dei percettori ha ricevuto la notifica di sospensione del sussidio per raggiunti limiti di legge. Per i nuclei che hanno ancora diritto all’Assegno Unico, l’INPS ha pubblicato le regole operative per continuare a percepire la somma spettante fino a febbraio 2024.
I nuclei con figli minori mantengono il Reddito di Cittadinanza e dunque l’accredito su carta RDC dell’Assegno Unico, mentre i nuclei familiari con soli figli maggiorenni possono sia fare domanda autonoma di AUU per ottenere la somma su un conto IBAN o con altra forma di pagamento, ma possono anche non fare nulla ed ottenere ugualmente l’accredito dell’integrazione sulla vecchia carta RDC, che resta pertanto ancora attiva seppur limitata a questa sola erogazione.