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Assegno Unico: calendario pagamenti per tutto il 2024

di Anna Fabi

21 Giugno 2024 09:28

Tutte le date di pagamento e gli importi dell'Assegno Unico figli per le mensilità fino a dicembre 2024: il calendario INPS e le eccezioni alla regola.

Pubblicate le date di pagamento dell’Assegno Unico per tutto il 2024, con riferimento alle famiglie che percepiscono l’AUU per figli a carico e che non hanno segnalato variazioni.

L’INPS ha comunicato l’aggiornamento del calendario dei pagamenti dal 1° luglio fino al 31 dicembre prossimo, dopo aver già segnalato a inizio anno le date di accredito per le prestazioni spettanti fino al 30 giugno.

Vediamo tutto.

Calendario pagamenti Assegno Unico 2024

Per le mensilità dell’AUU, ecco le date di accredito mese per mese, per chi sta già godendo del sussidio e non presenta variazioni:

  • 17, 18, 19 gennaio 2024;
  • 16, 19, 20 febbraio 2024;
  • 18, 19, 20 marzo 2024;
  • 17, 18, 19 aprile 2024;
  • 15, 16, 17 maggio 2024;
  • 17, 18, 19 giugno 2024;
  • 17, 18, 19 luglio 2024;
  • 16, 19, 20 agosto 2024;
  • 17, 18, 19 settembre 2024;
  • 16, 17, 18 ottobre 2024;
  • 18, 19, 20 novembre 2024;
  • 17, 18, 19 dicembre 2024.

Assegno figli: primo anno o variazioni

Queste date non riguardano invece coloro che per la prima volta ricevono la prestazione, e nemmeno le famiglie che devono avere dei conguagli. In questi casi, il calendario è diverso:

  • chi ha chiesto per la prima volta l’Assegno Unico, riceverà infatti la somma spettante nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda;
  • sempre nell’ultima settimana del mese successivo, arriveranno anche i conguagli per chi ha segnalato variazioni (per esempio per la nascita di un altro figlio).

I dettagli sui conguagli sono visualizzabili nel servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico”, nella sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità” del portale INPS.

=> CALCOLO ASSEGNO UNICO

Assegno Unico: a chi spetta e quanto si prende nel 2024

L’Assegno Unico, lo ricordiamo, spetta per ogni figlio fino a 18 anni, va da un minimo di 57 euro a un massimo di 199,4 euro per ogni figlio (rileva l’ISEE) con le seguenti maggiorazioni:

  • con tre figli si ottengono ulteriori 96,9 euro per nuclei con ISEE fino a 17.090 euro, scendendo fino a 17 euro circa per i redditi più alti;
  • per figli non autosufficienti si aggiungono 119,6 euro, fino ai 21 anni;
  • per figli con disabilità grave, la maggiorazione prevista è di 108,2 euro;
  • per disabilità media è invece di 96,9 euro fino ai 21 anni;
  • dopo i 21 anni, ai figli disabili si applica l’importo base dei minorenni ma parametrato all’ISEE;
  • maggiorazione per entrambi i genitori lavoratori e nuclei vedovili pari a 34,1 euro;
  • maggiorazione per madri under 21 pari a 22,8 euro.

Spetta anche per i figli da 18 a 21 anni, ma solo a determinate condizioni (disoccupati, studenti, lavoratori con reddito fino a 8mila euro l’anno). Non ci sono invece limiti di età nel caso dei figli con handicap.

Chi aggiorna l’ISEE 2024 entro il 30 giugno mantiene il diritto ai maggiori importi rispetto a quelli base, con arretrati a partire dal mese di marzo.