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Opzione Donna e riscatto di laurea agevolato: sanatoria INPS

di Barbara Weisz

11 Luglio 2023 14:10

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Pensione Opzione Donna anche con richiesta il riscatto di laurea agevolato entro il 21 dicembre 2021: sanatoria doppia domanda di ricalcolo contributivo.

Le lavoratrici che entro il 20 dicembre 2021 hanno presentato domanda di riscatto agevolato della laurea, e alla stessa data avevano già maturato il requisito per andare in pensione con l’Opzione Donna, possono accedere a questa forma di pensione anticipata anche con domanda presentata successivamente al 31 dicembre 2021.

La sanatoria INPS, contenuta nel messaggio 2547/2023, risolve una questione legata al sovrapporsi di normative: l’Opzione Donna prevede infatti il ricalcolo contributivo della pensione così come il riscatto agevolato della laurea.

Doppia domanda di ricalcolo contributivo

La legge prevede che non si possa presentare due volte domanda di ricalcolo contributivo. Questa sovrapposizione di norme ha creato pertanto problemi alle lavoratrici che avevano chiesto il riscatto di laurea prima di Opzione Donna.

Di regola, per agganciare l’Opzione Donna utilizzando i contributi ottenuti con il riscatto di laurea agevolato, bisogna presentare le due domande contestualmente.

L’INPS aveva già previsto un periodo cuscinetto nel 2021: coloro che entro questa data avevano presentato la domanda di riscatto, potevano chiedere l’Opzione Donna fino al successivo 31 dicembre.

La sanatoria per Opzione Donna con riscatto laurea

Ora, fondamentalmente, si apre la stessa possibilità anche a chi aveva  presentato la domanda di pensione Opzione Donna successivamente. Sbloccando così una serie di richieste che si erano incagliate.

Ci sono però una serie di vincoli precisi:

  • la domanda di riscatto deve essere stata presentata entro il 20 dicembre 2021;
  • alla stessa data (20 dicembre 2021), deve essere già perfezionato il requisito per la pensione Opzione Donna (nel 2021 prevedeva 58 o 59 anni di età, rispettivamente per dipendenti e autonome, e 35 anni di contributi).

In pratica, tutte le domande che rientrano in questi nuovi paletti, e che fino ad oggi erano state respinte per i motivi sopra descritti, verranno riesaminate.

Restano invece escluse, specifica il messaggio INPS, le domande che sono state respinte con sentenza passata in giudicato.