Come ogni anno, nella busta paga dei dipendenti tra metà giugno e i primi di luglio arriva la quattordicesima mensilità dello stipendio, che però – a differenza della tredicesima – non spetta a tutti i lavoratori ma è strettamente legata al contratto applicato, variando di importo in relazione alle calcolo delle competenze annuali. Secondo Confesercenti, in base di un sondaggio Ipsos, sono circa 8 milioni i dipendenti italiani che la ricevono quest’anno, con un importo medio di 1.500 euro per complessivi 12 miliardi.
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Alla quattordicesima si aggiunge quest’anno anche, per 4 milioni di dipendenti con CCNL Commercio (Terziario, Distribuzione e Servizi), anche l’indennità una tantum prevista dal rinnovo dei contratti a marzo, erogata sempre a luglio e pari a 175 euro al livello medio. Vediamo di seguito una guida sintetica per capire a quali lavoratori arriva nel cedolino paga la quattordicesima mensilità, di quanto è l’importo della retribuzione aggiuntiva e perché è più bassa dello stipendio.
Cos’è la Quattordicesima stipendio?
La quattordicesima mensilità dello stipendio è un’erogazione aggiuntiva rispetto alla consueta retribuzione, che rientra nella RAL (Retribuzione Annua Lorda) applicata al dipendente, erogata quindi su 14 mensilità anziché su 13. Rispetto alla classica tredicesima, però, questa mensilità aggiuntiva non è prevista per tutti i lavoratori dipendenti ma solo a quelli appartenenti a specifici settori.
Essa viene versata nella busta paga tra metà giugno e metà luglio, ma non è accessibile a tutti i lavoratori. Infatti, la quattordicesima è strettamente legata al tipo di lavoro e al settore lavorativo di riferimento, e viene erogata solo se prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato.
A quali dipendenti spetta la quattordicesima?
La quattordicesima spetta ai lavoratori a cui è applicato un CCNL o un contratto individuale in cui è espressamente prevista. Sono invece sempre esclusi i lavoratori pubblici, gli stagisti, i tirocinanti, i lavoratori autonomi, i collaboratori coordinati continuativi e i lavoratori domestici (colf e badanti).
Quali sono i contratti che prevedono la quattordicesima?
Tra i contratti collettivi più rilevanti in questo senso troviamo:
- CCNL terziario, commercio e turismo;
- CCNL studi professionali;
- CCNL alimentare;
- CCNL chimica;
- CCNL pulizie e multiservizi;
- CCNL autotrasporti e logistica.
Tra i settori con diritto all quattordicesima ci sono anche:
- Istituti di credito
- Assicurazioni
- Istituti e imprese di vigilanza
- Operai agricoli e florovivaisti
- Edilizia
La quattordicesima è prevista per i dipendenti assunti con contratto delle farmacie private, per i dipendenti di Poste Italiane e per gli addetti alla vigilanza privata e servizi fiduciari.
Quali lavoratori hanno diritto alla 14esima?
Nell’ambito dei contratti che prevedono la 14esima, la mensilità aggiuntiva spetta ai soli dipendenti, mentre non è pagata a stagisti, tirocinanti e collaboratori.
Come si calcola la quattordicesima?
La quattordicesima si matura durante l’anno lavorativo, dunque il suo importo varia in base a diversi fattori.
In generale, corrisponde in media a 1/12 della retribuzione lorda annuale per i lavoratori che hanno 12 mesi lavorati nel periodo di riferimento (dal 1° luglio dell’anno precedente al 30 giugno dell’anno in corso). Se però il dipendente ha lavorato per un numero inferiore di mesi, allora la quattordicesima si riduce proporzionalmente.
La formula per il calcolo è:
(retribuzione lorda mensile * n. mesi lavorati) / 12
I lavoratori con contratto part-time hanno diritto alla quattordicesima, con un calcolo riproporzionato sulla base del proprio orario di lavoro. In caso di lavoratori retribuiti con un fisso mensile, l’importo è pari a una mensilità lorda dello stipendio ordinario; per operai retribuiti a ore, si calcola in base al divisore orario previsto dal CCNL applicato.
NB: Il taglio del cuneo fiscale applicato nel 2024 non si applica su tredicesima né quattordicesima mensilità erogate ai dipendenti.
Perché la 14esima è più bassa dello stipendio?
La quattordicesima è soggetta alle consuete trattenute previdenziali a carico del lavoratore ed a tassazione IRPEF ordinaria; inoltre, sul rateo di questa mensilità aggiuntiva non si applicano le detrazioni d’imposta per lavoro dipendente e neppure quelle per familiari a carico: l’insieme di questi fattori rende la quattordicesima più bassa dello stipendio.
Quando matura la 14esima?
La quattordicesima matura durante lo svolgimento del lavoro e nei periodi di:
- congedo di maternità e paternità;
- malattia a carico del datore di lavoro;
- infortunio entro i tempi previsti dal contratto;
- ferie;
- festività e permessi;
- congedo matrimoniale;
- riposo giornaliero per allattamento.
Non matura, invece, nei seguenti casi: congedo parentale; straordinario; lavoro notturno; scioperi; permessi; servizio di leva; aspettativa; malattie e infortuni oltre le tempistiche stabilite nel contratto.
Quando arriva la quattordicesima retribuzione?
La quattordicesima è messa in pagamento assieme allo stipendio di luglio ma con delle differenze legate al contratto:
- per studi professionali e logistica entro il 30 giugno
- per lavoratori con CCNL Commercio, Terziario e Turismo entro il 1° luglio;
- per il settore alimentare entro il 31 luglio.
Le date possono comunque variare leggermente, anche in base alle esigenze del datore di lavoro.