Per i nuovi beneficiari del Reddito di Cittadinanza e per coloro che rinnovano la domanda di RdC o PdC (Pensione di Cittadinanza), il pagamento di giugno 2023 è previsto entro il 16 del mese. Per gli altri, l’accredito o la ricarica scatteranno dal 27 giugno, a condizione di aver aggiornato il modello ISEE 2023.
Importo della ricarica card RdC e aggiornamento ISEE
L’importo della ricarica RdC di giugno 2023 è invariato rispetto ai mesi precedenti, salvo modifiche nella situazione del nucleo familiare.
L’importo di base è pari a 780 euro, ma coloro che possiedono una casa di proprietà non hanno diritto all’intero sussidio: viene detratta una quota chiamata “affitto imputato”, che ammonta a 380 euro.
Dopo sei mesi di fruizione, è previsto inoltre un decremento di 5 euro al mese per i soggetti occupabili. Tale riduzione non si applica ai nuclei familiari con minori di tre anni, disabili gravi o non autosufficienti e alle famiglie il cui Reddito di Cittadinanza è inferiore a 300 euro.
Requisiti Reddito e Pensione di Cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza è un beneficio destinato a tutte le persone con redditi (derivanti da lavoro o pensione) al di sotto della soglia di povertà stabilita dall’ISTAT.
Come requisiti per essere idonei viene chiesto di essere residenti in Italia da almeno 10 anni, vivere nel Paese e possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, con un valore massimo di 30.000 euro annui, nonché un patrimonio mobiliare (finanziario) non superiore a 6.000 euro.
Il limite del patrimonio mobiliare viene aumentato di 2.000 euro per ogni membro del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro. Inoltre, per ogni figlio successivo al secondo, è possibile incrementare il limite di ulteriori 1.000 euro. Nel caso in cui ci siano persone disabili nel nucleo familiare, i valori massimi previsti vengono incrementati di 5.000 euro per ogni componente con disabilità media e di 7.500 euro per ogni componente con disabilità grave o non autosufficiente.
RdC: ultimi mesi prima dello stop
Nel 2023, il RdC è riconosciuto per un massimo di 7 mensilità, con eccezioni per nuclei familiari con disabilità, minorenni o ultra sessantenni. Per fare domanda di Reddito di Cittadinanza, è possibile accedere alla sezione apposita del sito INPS o del Ministero del Lavoro, oppure recarsi presso un ufficio postale, CAF o Patronato dopo il 6 di ogni mese.
La mensilità di agosto corrisponde all’ultima di quelle fruibili per coloro i quali hanno iniziato a percepire il sussidio a gennaio e non rientrano nelle fasce svantaggiate. Per questi soggetti si prepara un nuovo percorso di formazione o riqualificazione. In caso di mancata frequenza, il beneficiario perde il diritto alla prestazione.
Il beneficio decade anche in caso di rifiuto della prima offerta di lavoro e la quota per l’affitto sarà pagata direttamente ai proprietari.
Abrogazione e futuro del Reddito di Cittadinanza
Il RdC sarà abrogato il 1° gennaio 2024 e i risparmi di spesa saranno versati nel “Fondo per il sostegno alla povertà e per l’inclusione attiva”, istituito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
L’articolo 5 del Decreto Lavoro (DL 48/2023), che introduce la riforma del Reddito di Cittadinanza, prevede che sarà sostituito dall’Assegno di Inclusione e dal Supporto per la formazione e il lavoro.
Inoltre, viene istituito il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), una nuova piattaforma con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in Italia, nell’ambito dei programmi che prevedono anche un sostegno economico.
Questo portale avrà il compito di agevolare la comunicazione e la condivisione delle banche dati tra Regioni, Comuni, Agenzie per il lavoro e Ministeri, facilitando così la collaborazione tra le diverse entità coinvolte.