Ai nastri di partenza la sperimentazione del Reddito Alimentare, nuovo strumento di sostegno al reddito per gli indigenti, introdotto dalla Legge di Bilancio 2023 (art. 1, commi 434 e 435).
Le regole attuative sono contenute nel Decreto del Ministero del Lavoro n. 78 del 26 maggio 2023, attualmente in fase di valutazione presso gli organi competenti, ed entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sul sito web del Ministero – sezione Pubblicità legale (con relativo avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana).
I pacchi alimentari saranno distribuiti a coloro che si trovano in situazioni di povertà assoluta nelle città di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria, Roma Capitale, Cagliari, Catania, Messina, Palermo e Sassari.
Le risorse finanziarie disponibili sono pari a 1,5 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni annui dal 2024), a integrazione di quanto già stanziato con il PON Inclusione 2021-2027.
La sperimentazione triennale sarà attuata presso alcuni comuni capoluogo di città metropolitana individuati in Conferenza Unificata, e prevede che i prodotti con confezioni rovinate o prossimi alla scadenza siano distribuiti gratuitamente come pacchi alimentari.
Questo, anche attraverso gli enti del Terzo Settore, secondo le modalità individuate dal Decreto, redatto a seguito di incontri con Ministero dell’Agricoltura, AGEA, ANCI, Tavolo per la lotta agli sprechi e l’assistenza alimentare e Organizzazioni partner nazionali del programma FEAD.
Un avviso pubblico non competitivo servirà alla presentazione dei progetti dei comuni coinvolti e per definire l’applicazione funzionale al tracciamento dei beni.