Taglio cuneo fiscale: quanto si guadagna sulla tredicesima

di Barbara Weisz

27 Novembre 2023 09:42

logo PMI+ logo PMI+
Sulla tredicesima 2023 dei dipendenti con RAL fino a 35mila euro si applica solo il taglio del cuneo fiscale in Manovra: calcolo e istruzioni INPS.

Il taglio del cuneo fiscale fruito nel 2023 in busta paga comporta solo in parte dei risparmi sulla tredicesima, dal momento che alla ex gratifica natalizia si applica uno sconto ridotto sulle ritenute previdenziali.

Lo sconto in busta paga sulle trattenute previdenziali introdotto dal Decreto Lavoro, infatti, si integra con quello già previsto dalla Legge di Stabilità 2023 con una differenza fondamentale: l’impatto sulla tredicesima. Vediamo tutto.

Doppio taglio cuneo sullo stipendio, singolo sulla tredicesima

La riduzione del cuneo fiscale prevista dalla Manovra 2023 (comma 281 della legge 197/2022) è di 3 punti percentuali per i dipendenti con reddito fino a 25mila euro (1.923 euro lordi al mese) e di due punti percentuali per RAL tra 25mila e 35mila euro (2.692 euro al mese), applicandosi mese per mese da gennaio a dicembre 2023.

Il taglio previsto dal Decreto Lavoro (dl 48/2023) è di ulteriori quattro punti  parte dal primo luglio 2023 (e arriva fino a dicembre), periodo durante il quale si somma alla misura precedentemente descritta.

Quanto si guadagna sulla busta paga di dicembre 2023

Per le buste paga relative alle competenze da luglio a dicembre 2023, il taglio del cuneo fiscale è così calibrato:

  • sei punti con retribuzione imponibile fino a 2.692 euro;
  • sette punti con retribuzione imponibile fino a 1.923 euro.

Il taglio del cuneo riguarda esclusivamente la parte di contributi a carico del lavoratore, che invece di essere trattenuti e versati all’istituto previdenziale di appartenenza vanno direttamente in busta paga (aumentando lo stipendio ma anche l’imponibile). Non si perde nulla a livello di contribuzione e pensione, perché la differenza la paga lo Stato.

Come si calcola la tredicesima 2023

Il taglio del cuneo previsto dalla Manovra (2-3%) si applica anche alla tredicesima, quello previsto dal Decreto Lavoro invece non riguarda la 13esima mensilità. Di conseguenza, per il 2023, la tredicesima si calcola applicando, per gli aventi diritto, un taglio del cuneo fiscale di due o tre punti a seconda del reddito del lavoratore dipendente.

Questa, sia nell’ipotesi in cui la tredicesima venga interamente versata in dicembre, sia nei casi in cui è invece spalmata sulle 13 mensilità.

Quanto si risparmia sulla tredicesima: tabella 2023

  • tredicesima per retribuzioni lorde fino a 1923 euro: taglio del cuneo fiscale di tre punti;
  • tredicesima per retribuzioni lorde tra 1.923 e 2.692 euro: taglio del cuneo di due punti;
  • dipendenti con 13esima versata mensilmente:
    • taglio di tre punti se il rateo mensile di tredicesima non supera i 160 euro
    • taglio di due punti se il rateo è compreso fra 160 e 224 euro (in questo caso, il datore di lavoro deve calcolare separatamente, mese per mese, il taglio applicabile alla retribuzione e al rateo di 13esima).

Se il rapporto di lavoro si interrompe in corso d’anno, il massimale dei ratei di tredicesima va naturalmente riparametrato al numero di mensilità maturate.

Tutte le indicazioni sono state fornite a suo tempo dall’INPS, che ha indicato ai datori di lavoro le regole sa seguire per la corretta compilazione dei flussi Uniemens nel messaggio 1932/2023. Nel messaggio ci sono tutte le indicazioni per l’esposizione dell’esonero nella sezione <PosContributiva> del flusso Uniemens, per datori di lavoro privati, pubblici e del settore dell’agricoltura.