CCNL Autotrasporto: novità su aumenti, una tantum e welfare

di Teresa Barone

25 Maggio 2023 10:15

Tutte le novità del nuovo CCNL per i dirigenti del settore autotrasporto siglato da Confetra e Manageritalia: aumenti retributivi e una tantum come arretrati.

Via libera al rinnovo del CCNL per i dirigenti del settore Autotrasporto da parte di Confetra e Manageritalia. La firma del contratto, scaduto il 31 dicembre 2018 e successivamente prorogato fino a tutto il 2021, genera numerose novità per i lavoratori del comparto.

Il nuovo CCNL, che decorre dal 1° gennaio 2022 e sarà valido fino al 31 dicembre 2025, prevede un contributo una tantum di 1500 euro lordi a copertura del periodo compreso tra gennaio e dicembre 2022 per i dirigenti in forza al 18 maggio 2023, come arretrati retributivi da assoggettare a contribuzione ordinaria e a tassazione separata.

Sono previste due tranche distinte per l’erogazione del contributo, rispettivamente 700 euro con la retribuzione di giugno 2023 e 800 euro con la retribuzione di novembre 2023.

Per quanto riguarda gli incrementi retributivi, è stato stabilito un aumento mensile a regime di 450 euro lordi da corrispondere in tre rate da 150 euro, con scadenza il 1° dicembre 2023, il 1° luglio 2024 e il 1° luglio 2025.

L’ammontare della retribuzione minima mensile di fatto, inoltre, sarà pari a:

  • 950 euro lordi a partire dal 1° dicembre 2023;
  • 100 euro a decorrere dal 1° luglio 2024;
  • 250 euro a decorrere dal 1° luglio 2025.

In ambito welfare, infine, solo per le annualità 2024 e 2025 e a titolo sperimentale le aziende dovranno corrispondere per ogni dirigente un contributo welfare di 1.300 euro annui, spendibili in beni e servizi tramite l’apposita Piattaforma realizzata dal CFMT (Centro di Formazione Management del Terziario).

Anche per il biennio 2024/2025, infine, il contributo aziendale al Fondo Mario Negri sarà adeguato a un importo annuo pari a 23,69 euro.