Con il Decreto Lavoro cambiano alcune regole per i contratti a termine, che possono integrare specifiche causali se sono di durata superiore a un anno o in caso di proroghe e rinnovi fino a 24 mesi.
Le causali, nello specifico, possono essere anche previste dai CCNL dei singoli settori, tuttavia questo non avviene per quanto riguarda il contratto collettivo nazionale per i metalmeccanici dell’industria e gli installatori, valido fino al 2024.
Il CCNL metalmeccanici, infatti, fa unicamente riferimento alle attività stagionali rese necessarie dall’esigenza di intensificare l’attività lavorativa durante l’arco dell’anno, senza tuttavia superare i 6 mesi complessivi.
Si prevede anche l’assunzione di lavoratori a termine per sostituire i lavoratori in maternità/paternità o congedo parentalefino a 2 mesi prima dell’inizio del congedo stesso.
Per quanto riguarda la stabilizzazione dei contratti a termine, è necessario conteggiare tutti i periodi di lavoro svolti presso lo stesso committente, compresa l’attività lavorativa in somministrazione e svolgendo mansioni equivalenti.
Nelle assunzioni stabili, infine, ha la precedenza il lavoratore che ha svolto attività lavorativa a termine per un periodo superiore a 6 mesi, ma solo entro i 12 mesi successivi alla scadenza del contratto.