In base alle simulazioni del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti sul nuovo taglio del cuneo fiscale, previsto da luglio a dicembre (per altri 4 punti rispetto agli attuali sgravi, stavolta tredicesima esclusa), le categorie di dipendenti che troveranno una busta paga più ricca saranno soprattutto insegnanti e infermieri, ma a ricevere gli incrementi maggiori saranno i lavoratori assunti presso enti pubblici non economici (come INPS e INAIL).
Vediamo a chi fa il taglio del cuneo fiscale e di quanto aumenta lo sconto INPS in busta paga, con un focus particolare tanto nel settore pubblico quanto nel privato.
Cuneo fiscale: calcolo aumenti nel Pubblico Impiego
La voce in busta paga da tenere sotto controllo è quella dei contributi IVS e FAP normalmente trattenuti dal datore di lavoro.
Incrementi per reddito
In media, secondo i calcoli CNCDEC realizzati per il Messaggero, lo stipendio netto aumenta tra 48 euro e 65 netti per i dipendenti pubblici, in base alla categoria interessata, con riferimento alle RAL fino a 25mila euro (7 punti di taglio complessivi) e 35mila euro (6 punti di taglio complessivi).
- Con una retribuzione media annua di circa 25mila euro, lo sconto aggiuntivo nella busta paga mensile sarà di 55 euro, che si somma ai 41 già attualmente fruiti da gennaio, per un totale di 96 euro.
- Con uno stipendio di poco meno di 30mila euro, il netto in busta paga aumenta di quasi 62 euro.
- L’incremento massimo di 65 euro è riservato ai pochi fortunati che lavorano nelle Agenzie fiscali con inquadramento di prima area, avendo retribuzioni più elevate, ma sempre entro i 35mila euro.
Incrementi per settore
Nella Scuola la retribuzione media degli insegnanti è di circa 30mila euro, per cui l’aumento del netto in busta paga è pari a circa 59 euro, da sommarsi ai 33 euro già goduti al momento. Nella Sanità, la RAL media è maggiore, superando i 31.600 euro, per un incremento aggiuntivo di oltre 59 euro.
In generale, gli aumenti riguarderanno in larga misura dipendenti di Scuola e Sanità in ambito pubblico, come dicevamo, anche se i tagli più sostanziosi riguarderanno Ministeri e Agenzie fiscali. In quest’ultimo caso la retribuzione media è di oltre 34.500 euro lordi annui, per un aumento netto al mese di 65 euro.
Calcolo aumenti in busta paga nel settore privato
L’esonero del 6% sulla trattenuta ordinaria in busta paga, per la retribuzione mensile imponibile ai fini previdenziali pari a 2.692 euro lordi parametrati su 13 mensilità, spetta anche ai dipendenti privati con regolare contratto di assunzione (dipendenti e assimilati, compresi apprendistato e lavoro agricolo) che abbiano una retribuzione mensile non superiore a 2.692 euro lordi parametrati su 13 mensilità. L’esonero del 7% spetta se la RAL è inferiore o pari a 1.923 euro lordi parametrati su 13 mensilità.
Sulla tredicesima mensilità, esclusa dal nuovo taglio del cuneo fiscale, i datori di lavoro dovranno scorporare l’importo erogato a titolo di mensilità aggiuntiva da quello ordinario per il mese in corso, per la verifica del tetto massimo ai fini del diritto al beneficio fiscale.