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Come scrivere il curriculum perfetto per ottenere il lavoro

di Noemi Ricci

6 Aprile 2023 11:09

Come scrivere un CV efficace e di successo, se sei alla ricerca di un lavoro e vuoi massimizzare le tue possibilità di essere assunto.

Il curriculum vitae è fondamentale per ogni persona che cerca lavoro, primo punto di contatto tra candidato e potenziale datore di lavoro. Un CV ben fatto può fare la differenza e permettere di essere selezionati per un colloquio.

Ma come si scrivere un curriculum vitae efficace? In questo articolo, esploreremo i passi da seguire per creare un CV che attiri l’attenzione dei selezionatori e dimostri capacità e conoscenze specifiche ai recruiter.

Dalle informazioni personali alle esperienze lavorative, dalle competenze alle attività extracurriculari, scopriamo gli elementi essenziali per un curriculum di successo e forniamo alcuni consigli pratici per personalizzare il CV in base alla posizione per la quale ci si sta facendo candidando.

Cos’è il Curriculum Vitae?

Un Curriculum Vitae (CV) è un documento formale che riassume le informazioni relative all’istruzione, alle esperienze lavorative, alle competenze e alle attività extracurriculari di un individuo. Il CV è uno strumento essenziale per chi cerca lavoro, poiché rappresenta la prima impressione che il datore di lavoro avrà del candidato.

Il curriculum vitae è generalmente strutturato in sezioni che includono le informazioni personali, l’istruzione, le esperienze lavorative, le competenze, le attività extracurriculari, le pubblicazioni e le presentazioni, le certificazioni, i riconoscimenti e le referenze.

Il CV è utilizzato per presentarsi a potenziali datori di lavoro e per dimostrare di avere le competenze e le qualifiche richieste per una posizione specifica. Il CV deve essere scritto in modo chiaro ed efficace, evidenziando i punti di forza del candidato e le esperienze pertinenti per la posizione a cui si sta applicando.

Perché il curriculum è importante nella ricerca di lavoro?

Un curriculum può fare la differenza per chi è alla ricerca di un lavoro, o vuole cambiare occupazione, rappresentando il proprio biglietto da visita nei confronti dei selezionatori e del futuro datore di lavoro. In un mercato del lavoro sempre più competitivo, dove le posizioni aperte ricevono molte candidature, è fondamentale scrivere un curriculum vitae che si distingua e spicchi agli occhi dei selezionatori per la sua chiarezza e completezza.

In poche pagine, il curriculum deve raccontare la propria storia professionale, evidenziando le competenze, le esperienze e le qualifiche che possono fare la differenza per un datore di lavoro. Scorrendo un curriculum ben scritto, infatti, il selezionatore riesce subito a capire se il candidato ha le qualifiche e le competenze richieste per la posizione aperta.

Un CV ben strutturato e scritto con cura dimostra inoltre al futuro datore di lavoro attenzione al dettaglio e che il candidato ha la capacità di comunicare in modo efficace e di presentarsi in modo professionale.

In sintesi, quindi, un curriculum efficace può fare la differenza nella ricerca di lavoro perché rappresenta il primo punto di contatto tra il candidato e il datore di lavoro e può influenzare la decisione di convocare il candidato per un colloquio.

Perché i datori di lavoro chiedono il CV?

Invece di accordare i colloqui a tutti coloro che desiderano candidarsi per una posizione aperta, i datori di lavoro chiedono il curriculum vitae (CV) per fare una prima scrematura dei candidati, valutando se la loro la storia professionale e le loro qualifiche sono compatibili con la posizione lavorativa offerta.

Posso mandare un CV senza offerte di lavoro?

Sì, si può mandare un curriculum anche se non ci sono offerte di lavoro. Inviare il proprio CV ai datori di lavoro anche in assenza di una posizione lavorativa aperta può essere utile per farsi conoscere e per farsi ricordare in caso di future opportunità di lavoro.

Questa pratica, nota come “candidatura spontanea“, può essere particolarmente utile per chi è interessato a lavorare in un’azienda specifica o in un determinato settore e vuole farsi notare dal datore di lavoro. Inoltre, inviare il proprio CV anche in assenza di una posizione aperta può dimostrare la propria motivazione e determinazione nell’ottenere un lavoro.

Tuttavia, è importante ricordare che le candidature spontanee possono essere meno efficaci rispetto alla risposta a una specifica offerta di lavoro, poiché i datori di lavoro potrebbero non avere bisogno di nuovi dipendenti al momento. Inoltre, è importante inviare il proprio CV solo alle aziende e alle posizioni che si adattano alle proprie competenze e interessi.

In sintesi, puoi inviare il tuo CV anche in assenza di una posizione lavorativa aperta, ma è importante considerare attentamente l’azienda e la posizione a cui si sta inviando il curriculum e valutare se la candidatura spontanea è una strategia efficace nella tua ricerca di lavoro.

Come scrivere un curriculum efficace e di successo?

La chiave per scrivere un curriculum efficace e di successo passa in primo luogo per l‘analisi del proprio profilo professionale, un passo importante per individuare i punti di forza, le competenze e le esperienze da evidenziare nel curriculum.

Per farlo prendi in considerazione le esperienze lavorative che hai accumulato nel corso della tua carriera e rifletti su quali di esse sono state le più significative e che ti hanno permesso di acquisire competenze specifiche, adatte per il lavoro per il quale ti stai proponendo. Queste competenze possono riguardare l’organizzazione, la gestione del tempo, la risoluzione dei problemi, la leadership, la comunicazione, la creatività, la capacità di lavorare in team e così via. Un consiglio pratico: chiediti quali compiti hai svolto con successo e in cosa sei stato particolarmente bravo.

Tieni in considerazione anche la tua formazione accademica, soprattutto se sei alla prima esperienza di lavoro, e professionale, se ne hai già, e rifletti su quali abilità e competenze hai acquisito grazie a essa.

Analizza le attività extraprofessionali: considera le attività extraprofessionali che hai svolto, come il volontariato o le attività associative, e chiediti quali competenze hai acquisito grazie a esse.

Valuta attentamente i risultati ottenuti: considera i risultati ottenuti nelle tue esperienze accademiche e/o lavorative, ad esempio i riconoscimenti e le promozioni ricevute, i progetti di successo a cui hai partecipato, gli obiettivi raggiunti e così via. Chiediti quali competenze hai utilizzato per raggiungere tali risultati.

A questo punto avrai chiari quali sono i tuoi punti di forza – abilità specifiche, conoscenze tecniche, capacità di leadership o altro – e in base a questi puoi selezionare le competenze da evidenziare perché più rilevanti per la posizione lavorativa desiderata.

Questo processo può aiutarti anche quando sarà il momento del colloquio, dandoti lo spunto per presentarti in modo più efficace ai datori di lavoro e a aumentare le tue possibilità di ottenere un lavoro.

=> I segreti del colloquio di lavoro

Quale formato di CV scegliere?

La scelta del formato del curriculum vitae è un aspetto importante da considerare nella creazione di un CV che abbia un buon impatto visivo. Questa scelta dipende dalle proprie esperienze, competenze e dalla posizione a cui ci si sta candidando. È importante scegliere un formato che sia chiaro, ben strutturato e che evidenzi le competenze e le esperienze più rilevanti per la posizione a cui ci si sta candidando.

Di seguito una panoramica delle diverse tipologie di curriculum e alcuni consigli su quale formato scegliere in base al proprio profilo e alle posizioni per cui si sta cercando lavoro.

Curriculum Cronologico

Il curriculum cronologico prevede di elencare le esperienze lavorative in ordine cronologico inverso, partendo dalle più recenti. Questo tipo di curriculum è consigliato per coloro che hanno una solida esperienza lavorativa e per coloro che desiderano mostrare la loro crescita professionale nel tempo.

Curriculum Funzionale

Il curriculum funzionale è strutturato in base alle competenze e alle capacità. Viene solitamente utilizzato da coloro che hanno una vasta gamma di competenze e che desiderano evidenziare quelle specifiche che sono rilevanti per la posizione a cui si sta applicando. Il curriculum funzionale è particolarmente adatto per coloro che desiderano cambiare settore o che hanno avuto periodi di lavoro intermittenti.

Curriculum Ibrido

Questo tipo di curriculum è una combinazione di quello cronologico e quello funzionale. In questo caso, l’esperienza lavorativa viene elencata in ordine cronologico inverso, ma ogni esperienza viene accompagnata da una descrizione delle competenze acquisite e delle attività svolte.

Curriculum Video

Il curriculum video è un formato innovativo che prevede di presentarsi ai datori di lavoro attraverso un breve video. Questo formato può essere utile per coloro che desiderano evidenziare le loro competenze comunicative e la loro capacità di differenziarsi dalla massa. Questo soprattutto se si sta cercando lavoro in un settore che richiede una forte presenza comunicativa, come il marketing e la pubblicità, o in un settore creativo, come il design, la moda o la fotografia, o nel settore dell’intrattenimento, o ancora in un settore tecnologico o digitale.

Curriculum Europass

Questo tipo di curriculum è standardizzato a livello europeo e prevede di elencare le esperienze lavorative, la formazione, le competenze linguistiche e informatiche e le attività extraprofessionali. Il curriculum Europass è consigliato per coloro che desiderano candidarsi a posizioni a livello europeo o internazionale.

Quale struttura deve avere il curriculum?

Come organizzare le informazioni all’interno del curriculum per renderlo chiaro ed efficace? La struttura del curriculum può variare a seconda delle preferenze personali e delle esigenze del lavoro che si sta cercando, ma in generale, il curriculum dovrebbe includere le seguenti sezioni:

  • Informazioni personali: nome e cognome, recapito telefonico, indirizzo email e residenza.
  • Profilo professionale: una breve introduzione che riassuma la propria carriera professionale e le competenze chiave che si possiedono.
  • Formazione: le scuole frequentate, i corsi seguiti, le lauree o i titoli conseguiti.
  • Esperienze lavorative: elenco in ordine cronologico le esperienze lavorative più rilevanti, con indicazione delle mansioni e delle responsabilità svolte.
  • Competenze: elenco delle competenze acquisite, sia soft skills (come capacità di problem solving, di lavoro in team, di leadership, etc.) che hard skills (come l’utilizzo di specifici software o programmi, la conoscenza di lingue straniere, etc.).
  • Attività extracurriculari: eventuali attività di volontariato, progetti personali, hobby e interessi, che possano mostrare una personalità attiva e proattiva, ma solo se pertinenti per la posizione per cui ci si sta candidando.

Per organizzare le informazioni all’interno del curriculum in modo chiaro ed efficace, è possibile utilizzare le seguenti strategie:

  • Utilizzare un layout chiaro e pulito, con una struttura ben organizzata e facilmente leggibile, per rendere il CV visivamente attraente e professionale.
  • Utilizzare parole chiave pertinenti per evidenziare le competenze e le esperienze più rilevanti.
  • Utilizzare elenchi puntati o numerati per rendere più facile la lettura e la comprensione delle informazioni.
  • Personalizzare il curriculum per la posizione lavorativa specifica a cui si sta applicando, evidenziando le competenze e le esperienze che sono più pertinenti per quella specifica posizione.
  • Limitare la lunghezza del curriculum a una o due pagine, evitando informazioni superflue o poco pertinenti.

In generale, il curriculum dovrebbe essere ben strutturato, chiaro e facile da leggere, con informazioni pertinenti e rilevanti per la posizione lavorativa specifica.

Come si personalizza il curriculum?

Personalizzare il curriculum significa adattarlo alle esigenze della posizione lavorativa per cui si sta applicando, in modo da evidenziare le competenze e le esperienze rilevanti per quello specifico lavoro. Si tratta quindi di un’opportunità per dimostrare al datore di lavoro che si è seriamente interessati alla posizione e si è disposti a dedicare il tempo necessario per adattare il proprio curriculum alle esigenze del lavoro specifico.

Ecco alcuni consigli su come personalizzare il proprio curriculum:

  • Leggere attentamente l’offerta di lavoro: leggere attentamente la descrizione del lavoro per cui ci si sta candidando per comprendere le competenze e le esperienze richieste per quella posizione.
  • Scegliere le informazioni pertinenti dal proprio curriculum che siano in linea con le esigenze della posizione a cui ci si sta candidando.
  • Evidenziare le competenze sia hard skills che soft skills, che siano pertinenti per la posizione lavorativa.
  • Utilizzare le parole chiave presenti nella descrizione del lavoro nella sezione delle competenze e delle esperienze lavorative, in modo da far emergere la propria esperienza in quei settori.
  • Modificare la struttura del proprio curriculum, se necessario, in modo da mettere in evidenza le informazioni pertinenti per la posizione lavorativa a cui si sta applicando.
  • Eliminare le informazioni non pertinenti, mantenendo il CV conciso e facile da leggere.

Come inviare il curriculum facendosi notare?

Per farsi notare e aumentare le possibilità di essere selezionati per un colloquio di lavoro, è importante inviare il proprio curriculum in modo professionale ed efficace. Un consiglio è quello di scrivere una lettera di accompagnamento efficace, una lettera di presentazione che evidenzi le proprie motivazioni e il valore che si può portare all’azienda. La lettera di accompagnamento dovrebbe essere personalizzata e adattata alla posizione lavorativa a cui ci si candida.

Un altro consiglio è quello di utilizzare un oggetto chiaro e preciso nell’email: scrivere un oggetto dell’email chiaro e preciso che evidenzi la posizione lavorativa per cui si sta inviando il curriculum.

Obbligatorio utilizzare un linguaggio professionale e chiaro sia nell’emai, che nel curriculum, che nella lettera di presentazione e, tanto più, durante il colloquio di lavoro.

Come fare un curriculum efficace in 10 passi

Ecco alcuni consigli per creare un CV efficace:

  1. Analizza il tuo profilo professionale ed evidenzia punti di forza, competenze ed esperienze chiave.
  2. Scegli il formato che meglio si adatta alle tue esigenze.
  3. Scrivi un obiettivo professionale: questo dovrebbe essere un breve riassunto di ciò che stai cercando in un lavoro e di come il tuo background ed esperienza ti rendono qualificato per tale posizione.
  4. Descrivi la tua formazione: includi le tue scuole superiori e/o università frequentate, insieme alle date di conseguimento e ai titoli ottenuti.
  5. Elenca le tue esperienze lavorative: inizia dalla tua esperienza più recente e continua all’indietro. Includi il nome del tuo datore di lavoro, il tuo titolo, le date di inizio e fine dell’impiego e una descrizione delle tue responsabilità e dei tuoi successi.
  6. Elenca le tue competenze: questo potrebbe includere competenze tecniche, soft skills o competenze linguistiche.
  7. Includi le tue attività extracurriculari: se hai fatto del volontariato, hai fatto parte di un club o di un’organizzazione studentesca o hai partecipato a qualsiasi attività che dimostra il tuo interesse per un particolare campo, includile nel tuo curriculum.
  8. Personalizza il tuo curriculum: assicurati di adattare il tuo curriculum alle esigenze specifiche del lavoro per cui stai applicando, anche in termini di formato scelto.
  9. Assicurati che il CV sia privo di errori: controlla attentamente la grammatica, la punteggiatura e l’ortografia.
  10. Mantieni il tuo curriculum breve e conciso: cerca di mantenere il tuo curriculum su una o due pagine, fornendo solo le informazioni più importanti e pertinenti alla posizione per cui stai applicando.