I dati sull’occupazione più recenti mostrano finalmente un trend positivo, caratterizzato dalla creazione di nuovi posti di lavoro e da un’inversione rispetto a quanto rilevato nella seconda metà del 2022.
Il report redatto da Ministero del Lavoro, Banca d’Italia e ANPAL utilizzando le comunicazioni obbligatorie e le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro (DID), infatti, segnala una crescita dell’occupazione in Italia nel primo bimestre del 2023, con un netto aumento della domanda di lavoro nel settore privato non agricolo.
A trainare la domanda di lavoro è stato soprattutto il comparto dei servizi, con il turismo che si conferma un settore molto attrattivo tanto da attivare 22mila posti di lavoro, pari a un quinto del totale delle posizioni create nel primo bimestre del 2023. Anche nell’industria la dinamica occupazionale è in fase di rafforzamento, grazie alla ripresa dei settori a maggiore intensità energetica. Per le costruzioni, invece, i livelli occupazionali sono rimasti sostanzialmente stabili.
Tra gennaio e febbraio, nello specifico, sono stati creati oltre 100mila posti, al netto delle cessazioni. Un incremento che supera notevolmente sia quello relativo del bimestre precedente sia i valori del 2019 precedenti la pandemia. Un segnale di fiducia per la nostra economia – ha commentato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone. Anche se molto c’è ancora da fare:
da diversi settori intercettiamo la carenza di manodopera. Con il potenziamento delle politiche attive siamo al lavoro per creare condizioni che favoriscano una migliore occupabilità anche di chi è fuori dal mercato da qualche tempo e per efficientare i processi di incrocio fra domanda e offerta di lavoro.