Si avvicina l’introduzione dell’obbligo di formazione per tutti i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, come previsto dalla Legge Finanziaria per il 2023.
Come stabilito dal Governo, oltre 161mila beneficiari del RdC dovranno iniziare l’attività formativa già nelle prossime settimane, in quanto sono in via di aggiudicazione gli avvisi pubblicati dalle Regioni a valere sulle risorse GOL (Programma Garanzia Occupazione Lavoro).
Si tratta di una delle novità 2023 per il sussidio RdC, che prevede un vincolo stringente con la formazione obbligatoria, è limitato a 7 mesi senza rinnovo (sarà abolito dal 2024 in vista di una riforma ampia delle politiche attive per il lavoro) e decade al primo rifiuto di un’offferta dal Centro per l’Impiego, mentre non prevede novità rispetto agli importi erogati:
=> Calcolo Reddito di Cittadinanza
- profilazione più coerente dei soggetti da coinvolgere nelle politiche attive;
- obbligo di partecipare alle politiche attive per chi beneficia del sussidio;
- formazione, sostegno nei percorsi di autoimpiego o lavoro autonomo e incentivi all’occupazione
- una misura di “ultima istanza” per chi è in condizione di estrema fragilità, gestito dai servizi sociali dei Comuni.
Nell’immediato futuro, intanto, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali estenderà l’attività formativa obbligatoria a tutti gli interventi di inclusione lavorativa e di rafforzamento dell’occupabilità, anche al fine di raggiungere il target previsto dal PNRR, dando la prevalenza ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza nell’avvio a formazione o a percorsi di occupabilità.
Le iniziative formative di aggiornamento o di riqualificazione hanno già coinvolto 98mila percettori del sussidio, instradati verso percorsi di inserimento lavorativo e di aggiornamento o riqualificazione delle competenze. Sono circa due terzi del totale dei percettori aderenti al programma GOL, mentre sono oltre 47mila i fruitori dell’agevolazione per i quali è stata concordata un’attività formativa da svolgere.