Nei giorni scorsi è arrivata la notizia dell’aumento NASpI, rivalutata dall’INPS per l’anno 2023. Si tratta di un incremento di quasi 100 euro in più, dai 1.360,77 del 2022 ai 1.470,99 euro al mese di quest’anno. È l’effetto dell’inflazione annua, che ha segnato +8,1%.
Ma da quando scattano questi aumenti? E quando è previsto il pagamento NASpI di febbraio, così da verificare gli importi? Ecco le risposte e le date in calendario per l’indennità di disoccupazione in pagamento a febbraio per gli aventi ancora diritto al sussidio.
Che giorno viene pagata la NASpI?
Il pagamento NASpI da parte dell’INPS avviene entro metà mese (quindi entro il 17 febbraio). Il calendario del versamento dell’indennità di disoccupazione, tuttavia, cambia da beneficiario a beneficiario, perché dipende dal giorno in cui è stata presentata la domanda di disoccupazione.
Ciascun titolare di NASpI può conoscere con certezza la data di pagamento accedendo al proprio fascicolo previdenziale del cittadino, consultabile online con identità SPID, CNS o CIE. Online, dal sito INPS, si possono verificare i versamenti mensili della NASpI e il suo stato.
Quando ho diritto alla NASpI?
La NASpI decorre dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro tale termine. Se viene presentata dopo che siano già trascorsi otto giorni dalla data di cessazione, decorre dal giorno in cui viene inviata la domanda.
Come sapere quando finisce la NASpI?
La NASpI viene corrisposta mensilmente per massimo 2 anni. Il periodo di fruizione viene calcolato come la metà del numero di settimane di contribuzione degli ultimi 4 anni, fino ad un massimo di 24 mesi. Quindi, ad esempio, chi ha lavorato per 4 mesi, avrà diritto a 2 mesi di NASpI, chi ha lavorato 1 anno riceverà il sussidio per 6 mesi, e così via. Per chi ha lavorato per tutti e 4 i precedenti anni la NASpI finisce dopo 2 anni.
Da sottolineare che in caso di rioccupazione con contratto di lavoro subordinato di durata superiore a sei mesi e/o con un reddito annuo presunto superiore a 8.145 euro, la prestazione finisce, ovvero decade. In caso di rioccupazione con reddito inferiore a tale limite la NASpI spetta in misura ridotta, a condizione che venga comunicato all’INPS il reddito annuo presunto, pena la sospensione dell sussidio.
Quanto tempo si deve lavorare per prendere la disoccupazione?
Per avere diritto alla NASpI, sono necessarie almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, anche non continuative. Per avere diritto alla NASpI, inoltre, è necessario che la disoccupazione sia involontaria, ovvero l’indennità non spetta in caso di dimissioni volontarie o di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro.
NASpI: spetta il trattamento integrativo 21/2020?
Il trattamento integrativo 21/2020 spetta anche a chi è in disoccupazione NASpI. Il trattamento Legge n. 21 del 2020, pari al massimo a 1.200 euro l’anno (100 euro al mese), viene corrisposto a tutti coloro che sono in possesso di un reddito da lavoro dipendente annuo non superiore a 15.000 euro. Non è necessario presentare domanda, perché il bonus viene riconosciuto in automatico dall’INPS, calcolando il reddito presunto in base alle prestazioni erogate dallo stesso Istituto previdenziale.