Con la circolare n. 13 del 2 febbraio 2023, l’INPS ha reso noti gli importi dei contributi dovuti per l’anno 2023 per i lavoratori domestici, valori adeguati alla variazione dell’indice ISTAT, indicando anche i coefficienti di ripartizione che è necessario applicare relativamente al periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023.
Retribuzioni lavoro domestico 2023
L’ISTAT, infatti, ha informato sulla variazione percentuale pari all’8,1% per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo, per le famiglie di operai e impiegati, tra gennaio 2021-dicembre 2021 e gennaio 2022-dicembre 2022.
Sulla base di questo adeguamento sono state determinate le nuove fasce di retribuzione per il calcolo dei contributi dovuti per il 2023 per i lavoratori domestici.
La circolare precisa anche che restano in vigore gli esoneri previsti dalla normativa vigente e le aliquote contributive minori dovute per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI) dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari), mentre per i rapporti di lavoro a tempo determinato si applica ancora il contributo addizionale, tranne che per i lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.
Importo dei contributi INPS 2023
La contribuzione valutata sulla base della retribuzione oraria effettiva e senza il contributo addizionale è stata fissata come segue:
- fino a 8,92 euro: retribuzione convenzionale 7,90 euro, contributo orario 1,59 euro;
- da 8,92 a 10,06 euro: retribuzione convenzionale 8,92 euro, contributo orario 1,78 euro;
- oltre 10,86 euro: retribuzione convenzionale 10,86 euro, contributo orario 2,17 euro;
- orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali: retribuzione convenzionale 5,75 euro, contributo orario 1,15 euro.