Nel corso del 2022 la domanda di laureati da parte delle aziende ha superato le 780mila unità, in pratica il 15,1% del totale dei contratti previsti dalle imprese e in aumento di 1,4 punti percentuali rispetto al 2021.
Secondo il Bollettino annuale 2022 del Sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e laureati Anpal, tuttavia, sebbene la richiesta di personale laureato sia in netta crescita si tratta di una ricerca spesso faticosa, tanto che il 47% di questi profili risulta difficile da trovare.
Mismatch tra domanda e offerta
Il mismatch tra domanda e offerta, infatti, ha superato la quota del 40% delle entrate complessive a fronte di una evidente crescita delle entrate previste nel 2022 (5,2 milioni, in aumento dell’11,6% rispetto al 2021).
Ad aumentare, quindi, sono anche le assunzioni per le quali le imprese hanno riscontrato difficoltà, pari a circa 600mila in più rispetto all’anno scorso.
Profili più ricercati dalle imprese
In cima alla classifica dei titoli di studio universitario più richiesti compare il profilo economico, tanto che sono state quasi 207mila le entrate previste nel 2022, seguito dal ramo insegnamento e formazione e dall’indirizzo sanitario e paramedico:
- indirizzo economico;
- indirizzo insegnamento e formazione;
- indirizzo sanitario e paramedico;
- indirizzo ingegneria civile ed architettura;
- indirizzo scienze matematiche, fisiche e informatiche;
- indirizzo ingegneria industriale;
- indirizzo ingegneria elettronica e dell’informazione;
- indirizzo chimico-farmaceutico;
- indirizzo umanistico, filosofico, storico e artistico;
- indirizzo politico-sociale;
- indirizzo giuridico;
- indirizzo medico e odontoiatrico;
- indirizzo linguistico, traduttori e interpreti.
Prendendo in considerazione i diplomi, invece, profilo amministrativo, finanza e marketing è molto richiesto, così come quello in turismo, enogastronomia e ospitalità, meccanica, meccatronica ed energia.