Slitta dal 1° novembre al 1° dicembre la scadenza ultima per la comunicazione relativa ai nuovi accordi di smart working nel settore privato, in base alle ultime disposizioni di cui alla Legge 122/2022, secondo le modalità previste dal decreto ministeriale149/2022 dello scorso agosto.
Lo ha reso noto il Ministero del Lavoro (da pochi giorni passato sotto la direzione di Marina Calderone), che ha disposto la proroga per consentire ai soggetti chiamati al nuovo adempimento di effettuare le comunicazioni sul lavoro agile utilizzando tutti gli strumenti del caso.
Con il ritorno dell’obbligo di accordo individuale tra azienda e dipendente, la normativa vigente prevede per i nuovi accordi o trasformazioni un nuovo Modello di comunicazione web al Ministero. Di norma, la comunicazione va effettuata entro 5 giorni dall’attivazione della modalità di lavoro agile, ma in in fase di prima applicazione delle nuove procedura l’obbligo può essere assolto entro giovedì 1° dicembre 2022.
Resta attiva la possibilità di ottenere supporto per l’attivazione della modalità massiva REST (che non è ancora operativo, motivo per cui è stato disposto il rinvio dei termini), da richiedersi tramite compilazione del form nell’URP online del Ministero, secondo le modalità già indicate nel DM 149 dello scorso 22 agosto.
Fino al 31 dicembre 2022 restano validi gli accordi di smart working massivi che hanno scadenza entro tale data, mentre dal 1° gennaio 2023 (per i rapporti di lavoro agili che si estendono oltre il 31 dicembre o se ne sono sottoscritti di nuovi) è obbligatorio l’accordo individuale, pur rimanendo la procedura semplificata di comunicazione al Ministero senza copia dell’accordo e con la sola compilazione del modello e dell’elenco dei nominativi dei lavoratori.
Dal 13 agosto 2022, ricordiamo anche, tutti i contratti di lavoro devono essere accompagnati da una informativa sulle condizioni di lavoro, comprese quelle di natura digitale applicate allo smart working.