In attuazione delle direttive UE sulla trasparenza dei contratti di lavoro, per aziende e lavoratori ci sono a disposizione diversi strumenti informativi: la banca dati dei CCNL (Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro) sul portale del CNEL (Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro), lo Sportello Unico digitale del Ministero del Lavoro con informazioni per argomento (es.: congedi) e la sezione dedicata ai nuovi obblighi in capo ai datori di lavoro.
Vediamo nel dettaglio quali informazioni offrono.
Archivio Contratti di Lavoro CNEL
Per avere le idee più chiare sulle tipologie di contratto di lavoro esistenti, le norme trasversali relative alle diverse materie disciplinate dalle leggi e dai contratti e le regole di prassi che bisogna seguire nel mondo del lavoro, si può consultare il portale CNEL.
Sostanzialmente, offre un archivio dei contratti applicati in Italia, divisi per settore privato, pubblico, lavoro parasubordinato. E’ anche disponibile una guida pubblicata dal Ministero in formato pdf, che riassume tutte le modalità di consultazione dell’archivio (download di file excel, consultazione online, applicativo per analisi avanzate).
Sportello Unico digitale del Ministero
Lo Sportello Unico digitale del Ministero del Lavoro risponde invece a esigenze specifiche. Un lavoratore che vuole conoscere tutti gli strumenti per cercare lavoro, trova informazioni su come caricare correttamente il proprio curriculum sul portale dell’ANPAL, che riunisce le agenzie per il lavoro, una guida per redigere efficacemente un CV e una lettera di presentazione. Ci sono voci specifiche dedicate a orario di lavoro, congedi, malattia, dimissioni, discriminazioni sul luogo di lavoro, contratti applicabili.
Direttiva Ue sulla trasparenza
Il riferimento normativo è il decreto legislativo 104/2022, che recepisce la normativa europea sulla trasparenza dei rapporti di lavoro.
Sulla nuova sezione a tema, online sul sito del Ministero del Lavoro, sono reperibili le informazioni sulla direttiva europea e suoi nuovi obblighi informativi in vigore dal 13 agosto 2022, in base ai quali i datori di lavoro devono fornire un quadro completo dei diritti e delle condizioni di lavoro a cui sono soggetti, in sede ed in remoto, in relazione a:
- rapporti di lavoro subordinato, compreso il lavoro agricolo, a tempo indeterminato e determinato, anche a tempo parziale;
- contratto di lavoro somministrato;
- contratto di lavoro intermittente;
- collaborazioni coordinate e continuative;
- contratti di prestazione occasionale;
- rapporti di lavoro marittimo e della pesca, domestico e con le pubbliche amministrazioni.
Sono esclusi i contratti di lavoro autonomo, quelli caratterizzati da un orario inferiore alle tre ore a settimana, i rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale, e altre specifiche tipologie (per esempio, le collaborazioni nell’impresa familiare).