Al via il Bonus 200 euro DL Aiuti per autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) e professionisti iscritti alla gestione separata INPS con reddito 2021 fino a 35mila euro. Sono online sia le istruzioni operative (Circolare 103/2022 si la procedura web). L’indennità può salire a 350 euro con reddito sotto i 20mila euro, perchè si integra al Bonus 150 euro del DL Aiuti ter.
La domanda è unificata per chi ha diritto a entrambi i bonus e, in tutti i casi, la scadenza è fissata al 30 novembre 2022 (il termine è lo stesso anche per le casse previdenziali). Vediamo a chi spetta e come fare richiesta di bonus.
Bonus 200 euro autonomi e professionisti INPS
La domanda si presenta all’INPS con procedura web da questo link, raggiungibile anche dal percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” con autenticazione personale (SPID, CIE o CNS) e selezione della categoria di appartenenza. E’ anche possibile presentare domanda tramite:
- servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- Istituti di Patronato.
A chi spetta il Bonus 200 euro INPS
La domanda prevede che il lavoratore attesti con auto-dichiarazione il possesso di tutti i requisiti. Il decreto Aiuti prevede che il Bonus 200 euro sia dovuto a tutti gli autonomi e i professionisti fino a 35mila euro di reddito nel 2021.
Le istruzioni INPS riguardano coloro che percepiscono l’indennità dall’istituto nazionale di previdenza (e non da un ente di categoria). Nel dettaglio, ecco chi sono gli aventi diritto al bonus da parte dell’INPS:
- iscritti alla gestione degli artigiani (articolo 3 della legge 463/1959),
- iscritti alla gestione degli esercenti attività commerciali (articolo 5 della legge 613/1966);
- iscritti alla gestione dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri, imprenditori agricoli professionali (articolo 6, legge 1047/1957), esclusi gli IAP iscritti per l’attività di amministratore in società di capitali,
- pescatori autonomi (legge 250/1958);
- liberi professionisti in Gestione separata INPS, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici.
Altri requisiti
- iscrizione INPS attiva al 18 maggio 2022 e almeno un versamento contributivo già effettuato,
- partita IVA attiva al 18 maggio 2022,
- nessuna titolarità di altri bonus 200 euro previsti per diverse categorie.
Casi particolari
Per soci di società o componenti di studi associati, il requisito della titolarità della partita IVA al 18 maggio 2022 deve essere soddisfatto solo dalla società o studio associato. Quindi sono esclusi titolari e coadiuvanti e coadiutori se l’attività non prevede apertura di partita IVA.
Il requisito della titolarità della partita IVA non è richiesto a coadiuvanti e coadiutori di attività di artigiani, commercianti e agricoli se però almeno il titolare vanta partita IVA attiva e attività già avviata al 18 maggio 2022. Sono esclusi titolari e coadiuvanti/coadiutori per i quali per l’attività non prevede apertura di partita IVA.
Integrazione con il Bonus 150 euro
Autonomi e professionisti che hanno diritto anche al Bonus 150 euro previsto dal decreto Aiuti ter, presentano un’unica domanda (procedono in maniera analoga anche i liberi professionisti che ricevono i bonus dalle proprie casse private).
Il modulo INPS è predisposto per segnalare anche il requisito di reddito sotto i 20mila euro, che dà diritto al bonus integrativo. Chi compila questi campi, riceverà i due bonus insieme, per un totale di 350 euro.
Attenzione: un professionista iscritto sia all’INPS sia a una cassa di previdenza obbligatoria di categoria, deve fare domanda all’INPS.