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Pensioni: da gennaio si torna ai requisiti Fornero

di Alessandra Gualtieri

23 Settembre 2022 18:33

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Riforma Pensioni: ultimi mesi per agganciare Quota 102, da gennaio 2023 si torna ai requisiti Fornero, occhi puntati sulle scelte del nuovo Governo.

Per andare in pensione anticipata con la Quota 102, a 64 anni di età con 38 di contributi, è ormai scattato il conto alla rovescia: dal 1° gennaio 2023 la misura decade e, salvo proroghe in Legge di Bilancio 2023, il diritto a questa formula di flessibilità in uscita rimane soltanto per coloro che avranno maturato i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2022.

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Quota 102 al capolinea

Dal 1° gennaio scatta lo scalone di tre anni per l’accesso alla pensione, come previsto dai requisiti Fornero (67 anni e 20 di contributi per il trattamento di vecchiaia oppure con 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne) a qualunque età).

Cessa infatti la sperimentazione della Quota 102, che peraltro non ha certo scaldato gli animi, ancor meno della precedente Quota 100 (non sorprende, visto che richiedeva comunque anche due anni in più).

Ad aderire sono stati poche migliaia di italiani. Chi però non vuole perdere questo treno ed è prossimo a maturare i requisiti per Quota 102, deve dunque affrettarsi, magari sfruttando lo strumento del riscatto o la contribuzione volontaria.

Anche perchè in vista non sembra configurarsi nessuna Riforma Pensioni.

Pensioni 2023: tra novità e regole Fornero

Guardando ai programmi elettorali, sui temi pensionistici si incontrano tanti slogan e molte buone intenzioni ma poche proposte concrete e sostenibili. Per dirla tutta, anche se il prossimo Governo dovesse prorogare l’APE Sociale e l’Opzione Donna, non è detto che ci sia spazio per una nuova “Quota X”.

Anche prima che cadesse il Governo le ipotesi sul tavolo andavano semmai in direzione di una formula secca, per l’uscita anticipata (anche a 64 anni) ma con una penalizzazione sia sull’assegno (dovuto al ricalcolo interamente contributivo) sia sull’età (un ulteriore taglio alla pensione per ogni anno di uscita anticipata rispetto ai requisiti Fornero).

Per chi non riesce ad agganciare la Quota 102 entro fine anno, dal prossimo gennaio – a regole vigenti – si potrà andare in pensione a 67 anni o con 41/42 anni e 10 mesi di contributi. Salvo agevolazioni e deroghe specifiche destinate però solo ad alcune categorie di lavoratori (precoci, usuranti, ecc.).