Dal 23 ottobre 2024 scatta il nuovo tasso per gli interessi INPS per sanzioni, dilazioni rateali e differimenti di pagamento. Per la seconda volta di seguito si tratta di una riduzione e non di un aumento, dovuto al nuovo taglio dei tassi di interesse stabiliti dalla BCE (Banca Centrale Europea) nel corso della riunione del consiglio direttivo tenutasi il 17 ottobre.
Vediamo i dettagli e tutti i nuovi importi.
Riduzione interessi e sanzioni INPS
La Banca Centrale Europea ha ridotto al 3,40% il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema, facendolo dunque scendere di un altro quarto di punto dopo la riduzione di settembre.
Il taglio del tassi BCE comporta quindi una riduzione delle somme aggiuntive applicate dall’INPS per omissioni contributive e rateazioni dei versamenti.
Si riduce anche il tasso da applicare agli importi dovuti e non versati a titolo di contribuzione presso le gestioni di previdenza e assistenza obbligatorie (così come anche sulle sanzioni civili).
I nuovi importi dovuti
Nel caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi, la sanzione civile scende al 8,90% mentre, per favorire l’adempimento, dal 23 ottobre 2024 è applicabile il nuovo ravvedimento operoso: pagando entro 120 giorni dalla scadenza, in unica soluzione e prima di contestazioni o richieste, la sanzione è calcolata senza maggiorazioni, nella misura del 3,40% in ragione d’anno.
Passa invece al 9,40% annuo il tasso di interesse per dilazione di regolarizzazione rateale dei debiti per contributi e sanzioni civili con riferimento alle rateazioni presentate dal 23 ottobre 2024 e per differimento del termine di versamento dei contributi a partire dalla contribuzione di competenza del mese di ottobre 2024.
Nelle procedure concorsuali, invece, sempre a decorrere dal 23 ottobre 2024 la riduzione delle sanzioni si calcola in base al tasso applicato alle operazioni di rifinanziamento principali, oggi pari al 3,40%.
I dettagli sui nuovi tagli e sulla riduzione delle sanzioni in virtù della riforma delle sanzioni tributarie e previdenziali in vigore dal 1° settembre 2024, sono contenuti nella circolare INPS n.92/2024 del 21 ottobre.