I lavoratori fragili che hanno diritto al bonus COVID di mille euro devono presentare domanda entro il 30 novembre. Si tratta dell’indennità prevista per i lavoratori fragili che hanno raggiunto il periodo massimo indennizzabile di malattia.
Il requisito fondamentale è che abbiano percepito nel 2021 il bonus previsto dal dl 18/2020 (articolo 26), che era stato deciso durante il lockdown per coloro che non potevano fare smart working.
Tutte le istruzioni operative sono contenute nella circolare INPS 96/2022 e nel nel messaggio 3106/2022. Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti del privato, con i seguenti requisiti:
- avere avuto diritto, nel 2021, alla tutela previdenziale della malattia a carico dell’INPS;
- avere presentato nell’anno 2021 uno o più certificati di malattia afferenti al comma 2 dell’articolo 26 del decreto-legge n. 18/2020, in quanto lavoratore in possesso del riconoscimento dello stato di disabilità con connotazione di gravità (art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104) o di certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita;
- avere raggiunto nell’anno 2021 il periodo massimo indennizzabile di malattia;
- non avere reso nell’anno 2021 la prestazione lavorativa in modalità agile nei periodi per i quali il richiedente il bonus ha presentato certificati di malattia.
A titolo di esempio di beneficiari (non esaustivo): operai del settore industria, operai e impiegati del settore terziario e servizi, lavoratori dell’agricoltura, lavoratori dello spettacolo, lavoratori marittimi. Sono invece esclusi dalla platea di aventi diritto: collaboratori familiari (colf e badanti), impiegati dell’industria, quadri (industria e artigianato), dirigenti, portieri, lavoratori autonomi, iscritti alla Gestione separata.
La domanda si presenta tramite servizio online INPS (Bonus lavoratori fragili – Indennità una tantum di cui all’art.1, comma 969, della legge 234/2021) oppure ci si può rivolgere come di consueto ai contact center dell’istituto previdenziale o ai patronati. Nello specifico:
- servizio telematico, con le proprie credenziali;
- Contact Center numero verde 803 164 da rete fissa (gratuito) oppure 06 164164 da rete mobile (a pagamento);
- enti di patronato.
Sarà l’INPS a pagare direttamente il bonus, tramite accredito sull’IBAN indicato dal richiedente, che deve necessariamente essere intestato o cointestato.