L’INPS annuncia il rischio di sospensione delle pensioni e delle altre prestazioni collegate al reddito in caso di mancata presentazione dei dati reddituali relativi all’anno 2019.
Soggetti obbligati all’invio RED
La comunicazione dei dati reddituali si effettua tramite il servizio online INPS per la Comunicazione RED (Dichiarazione Reddituale – Red Semplificato). Sono interessati a tale obbligo:
- pensionati negli anni precedenti senza altri redditi oltre a quello da pensione, con situazione variata;
- titolari di prestazioni collegate al reddito che non comunicano all’Agenzia delle Entrate i redditi delle prestazioni;
- esonerati dalla dichiarazione dei redditi ma in possesso di altri redditi oltre a quelli da pensione;
- titolari di redditi rilevanti ai fini previdenziali che si dichiarano in maniera diversa.
A tutti i pensionati interessati è stata inviata una raccomandata che indica come scadenza quella del 15 settembre 2022 per l’invio dei redditi da dichiarare e le istruzioni per non subire la revoca definitiva della prestazione collegata al reddito relativa al 2019.
Trattenute e revoca pensione
Nel frattempo, sui trattamenti anche solo in parte connessi ad un requisito di reddito (ad esempio l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale oppure la pensione ai superstiti) e ancora privi del necessario raffronto reddituale (tramite invio del modello o comunicazione RED), ad agosto e settembre sarà applicata una trattenuta di 11 euro, per le pensioni integrate al minimo, pari al 10% della pensione per quelle di importo superiore.
Nei casi in cui i redditi richiesti non vengano comunicati si procede alla revoca delle prestazioni e al recupero dell’indebito calcolato.