L’INPS ha pubblicato la Circolare applicativa del Bonus 200 euro ai lavoratori dipendenti ed altre categorie di beneficiari (Articoli 31 e 32 del DL 50/2022) aprendo anche la procedura di domanda per l’indennità una tantum nei casi previsti, fornendo le scadenze per l’invio e le date di pagamento; inoltre il documento di prassi integra i requisiti, a seguito di conforme parere del Ministro del Lavoro.
Vediamo in sintesi cosa prevede la Circolare 73/2022 del 24 giugno e in particolare le novità dell’ultima ora per la fruizione del bonus una tantum.
Bonus 200 euro: modifica requisiti
La principale novità della Circolare INPS è la data entro cui è possibile aver beneficiato dell’esonero contributivo 0,8%: non più entro il primo quadrimestre 2022 ma entro il 23 giugno 2022, ossia il giorno prima della pubblicazione della Circolare stessa.
Domanda Bonus 200 euro: domanda e scadenze
La seconda novità è la procedura di domanda per il Bonus 200 euro, ora disponibile accedendo dalla home page dell’INPS, seguendo il percorso “Prestazioni e servizi” – “Servizi” – “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” (qui il link diretto). Una volta entrati, si dovrà selezionare la categoria di appartenenza. Dalla stessa procedura si potrà monitorare stato della domanda e dei pagamenti.
In alternativa, la domanda si può inoltrare tramite Contact Center Multicanale (numero verde 803 164 da rete fissa oppure 06 164164a pagamento) oppure rivolgendosi a Istituti di Patronato.
Il calendario con le scadenze per l’inoltro della domanda di indennità, nei casi previsti e previo possesso dei requisiti richiesti per ciascuna delle categorie di seguito indicate, è il seguente.
- Lavoratori domestici (colf, badanti, baby sitter): scadenza domanda (tramite patronato) 30 settembre.
- Stagionali intermittenti, co.co.co,, lavoratori dello spettacolo, autonomi occasionali senza Partita IVA e venditori porta a porta: scadenza domande (per via telematica all’INPS) 31 ottobre.
Attenzione: la macro-categoria degli stagionali, a tempo determinato, intermittenti e iscritti al FPLS può ricadere in quest’ultima casistica ma anche in quella dei dipendenti con busta paga in automatico a luglio, indipendentemente dalla verifica e dalla sussistenza dei requisiti.. La discriminante è risultare o meno assunti a luglio.
Tempistiche di pagamento Indennità una tantum
E siamo all’ultima novità, ossia le tempistiche di pagamento del bonus 200 euro in base alla categoria di beneficiari in cui si rientra.
- Dipendenti, pensionati (con decorrenza trattamenti entro giugno 2022), lavoratori domestici, percettori di Reddito di Cittadinanza: luglio.
- Disoccupati con sussidio in corso, ex beneficiari delle indennità Covid 2021 e soggetti tenuti a presentare domanda di bonus (collaboratori, stagionali e intermittenti, lavoratori dello spettacolo, autonomi occasionali, venditori a domicilio): ottobre.
N.B. I titolari di assegno ordinario di invalidità che al 30 giugno 2022 possono esercitare l’opzione per la NASpI o la DIS-COLL, ricadranno nel beneficio se invece optano per il trattamento pensionistico.
=> Bonus 200 euro: chiarimenti sui tempi di pagamento
Dichiarazione del lavoratore
Per supportare i datori di lavoro, l’Istituto ha pubblicato un fac-simile di modello per la dichiarazione dei lavoratori, senza la quale non è possibile erogare il bonus in busta paga a luglio (ma solo nel settore privato: per i dipendenti pubblici questo obbligo è stato abolito). Il modulo non è vincolante ed è del tutto personalizzabile.
=> Bonus 200 euro: il modello INPS per la Dichiarazione
In caso di più part-time, la dichiarazione deve essere presentata al solo datore di lavoro che provvederà al pagamento dell’indennità con un importante chiarimento: l’indennità spetta in misura intera anche al lavoratore con contratto a tempo parziale.
Il quadro normativo e i documenti di prassi
Per il resto, la Circolare 73/22 illustra nel dettaglio le varie casistiche e regole previste per ‘erogazione del Bonus 200 euro nei casi previsti dagli Articoli 31 e 32 del Decreto Aiuti, senza aggiungere ulteriori elementi di novità rispetto a quanto era già stato indicato dalla norma primaria e dalle precedenti indicazioni della stessa INPS sul recupero delle somme anticipate dai datori di lavoro e sulle tempistiche di pagamento in relazione al requisito del rapporto di lavoro attivo nel mese di luglio per i dipendenti.
Resta dunque soltanto da definire criteri e modalità di erogazione dell’indennità una tantum ai beneficiari di cui all’Articolo 33 del DL 50/2022, ossia autonomi e professionisti iscritti all’INPS o alle casse private.