I lavoratori del turismo e spettacolo e alcune categorie di autonomi come gli occasionali riceveranno il bonus da 200 euro automaticamente nel caso in cui abbiano percepito le indennità Covid dei decreti Sostegni e Sostegni-bis, diversamente dovranno presentare domanda.
Si tratta di uno dei punti più complessi della legge istitutiva della somma una tantum anti-inflazione, il Decreto Aiuti. Vediamo come prevede il particolare il comma 12 dell’articolo 32 del decreto legge 50/2022.
Bonus 200 euro stagionali, occasionali e vendite a domicilio
Hanno diritto al bonus di 200 euro:
i lavoratori che nel 2021 siano stati beneficiari di una delle indennità previste dall’articolo 10 commi da 1 a 9 del decreto-legge 22 marzo 2021 n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021 n.69 e dall’articolo 42 del decreto-legge 25 maggio 2021 n. 73.
Si tratta dei lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport, di alcune particolari categorie di lavoratori autonomi occasionali, e degli incaricati alle vendite a domicilio che hanno ottenuto le indennità Covid dei decreti Sostegni e Sostegni bis.
Chi deve fare domanda
In realtà, il decreto Aiuti, per tutte queste categorie di lavoratori, prevede il bonus di 200 euro a domanda. Per esempio, i lavoratori stagionali, gli intermittenti, i lavoratori dello spettacolo, gli incaricati alle vendite a domicilio, hanno tutti diritto al bonus di 200 euro in base ad altri commi dello stesso articolo 32. I lavoratori dei settori sopra descritti che hanno diritto al bonus in base ai requisiti di reddito 2021 e non hanno ricevuto indennità Covid, devono quindi presentare domanda (con modalità ancora da definire).
Chi non deve fare domanda
I lavoratori che invece hanno già avuto le indennità previste per fronteggiare l’emergenza Covid, hanno diritto ai 200 euro automaticamente, senza domanda. Nello specifico, si tratta delle seguenti categorie:
- stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, anche in somministrazione, che hanno cessato involontariamente il lavoro fra il primo gennaio 2019 e il 25 maggio 2021;
- Lavoratori stagionali e in somministrazione in settori diversi dal turismo, con cessazione involontaria del rapporto di lavoro fra il primo gennaio 2019 e il 25 maggio 2021;
- lavoratori intermittenti con almeno 30 giornate lavorate fra il primo gennaio 2019 e il 25 maggio 2021;
- lavoratori autonomi, privi di partita IVA, che hanno avuto fra inizio 2019 e 25 maggio 2021 contratti di lavoro occasionale, e non hanno un contratto in essere,
- incaricati alle vendite a domicilio con reddito 2019 superiore a 5mila euro.
Per tutti questi lavoratori, le leggi sopra riportate, richiamate dal decreto Aiuti, prevedevano anche altri requisiti (non titolari di pensione, di redditi da lavoro dipendente, di ammortizzatori sociali). Per non creare confusione, sottolineiamo semplicemente che il requisito per il diritto al bonus di 200 euro in automatico è che abbiano preso una delle indennità Covid sopra indicate.
Spetta sempre un solo bonus 200 euro
Il comma 19 dell’articolo 32 prevede esplicitamente che ogni lavoratore può prendere una sola volta l’indennità, anche se ha più attività in essere. Quindi, per i lavoratori dello spettacolo, turismo, sport e altre categorie sopra elencate, la regola da tenere presente è la seguente:
- se hanno già preso le indennità Covid previste dai decreti Sostegni del 2021, prenderanno i 200 euro in automatico, senza dover presentare domanda;
- se non hanno percepito le indennità Covid nel 2021 ma hanno i requisiti previsti per ogni specifica categoria dal decreto Aiuti, dovranno presentare domanda.
Quando arriva il bonus 200 euro dopo le indennità Covid
Non è chiarissima la tempistica, nel senso che la legge non prevede esplicitamente che a questa platea di aventi diritto il bonus arrivi in luglio. Anzi, li inserisce fra le categorie alle quali il bonus verrà versato dopo che i datori di lavoro avranno comunicato le denunce contributive di luglio. Quindi, con ogni probabilità il bonus verrà versato fra agosto e settembre. In ogni caso, si attendono istruzioni precise da parte dell’INPS, anche sulle modalità di versamento.
Sembra probabile che siano le stesse già sperimentate con le indennità Covid, con le somme che vengono quindi accreditate direttamente sul conto corrente. Ma ci saranno sicuramente istruzioni specifiche, anche per consentire di modificare le coordinate bancarie già inserite.