Operativo l’incentivo 2022 alle assunzioni in apprendistato di primo livello, in piccole aziende fino a nove dipendenti al momento dell’assunzione: se successivamente cresce il numero di occupati dell’impresa, l’incentivo continua comunque ad essere applicato. Con la pubblicazione delle nuove istruzioni operative INPS, si completa il quadro dei documenti di prassi già forniti lo scorso marzo sulle novità in materia introdotte dalla Manovra.
Vediamo i dettagli.
Incentivi apprendistato 2022: come funziona
Si tratta della decontribuzione al 100% dall’articolo 43 del dlgs 81/2015 e richiamata dalla Manovra (comma 645 della legge 234/2021), su cui interviene la circolare applicativa INPS 70/2022 dopo la Circolare Lavoro 12/2022.
Dopo tre anni di sgravio totale, a partire dal 37esimo mese l’aliquota contributiva a carico del datore di lavoro resta comunque ridotta al 10% dell’imponibile previdenziale e, su queste assunzioni agevolate non si applicano: il contributo di licenziamento (articolo 2, commi 31 e 32, della legge 92/2012); il versamento della contribuzione di finanziamento dell’ASpI; il contributo integrativo dell’1,6%.
Se il lavoratore ha già svolto periodi di apprendistato presso altri datori di lavoro, lo sgravio contributivo non dura 36 mesi ma si applica solo per il periodo residuo rispetto ai tre anni incentivati. Esempio: in presenza di un anno di apprendistato presso un’altra azienda, l’agevolazione si applica per 24 mesi.
L’aliquota a carico del lavoratore è del 5,84% per tutto il periodo dell’apprendistato e per l’anno successivo.
Requisiti per PMI che assumono
Per quanto riguarda i requisiti dell’aziendea, il datore di lavoro deve essere in regola con il DURC e, in caso contrario, deve restituire l’agevolazione o versare il corrispondente di tutti gli sgravi contributivi applicati. Nel computo dei 9 dipendenti rientrano gli assunti:
- a tempo indeterminato
- a orario pieno e parziale,
- con contratti a termine,
- intermittenti,
- dirigenti.
Si calcolano i dipendenti in forza negli ultimi due anni mentre restano esclusi gli apprendisti e i lavoratori somministrati.
CIG anche per apprendisti
Il Ministero del Lavoro con la circolare n. 12 del 6 giugno 2022 ha pubblicato anche delle linee guida generali sull’apprendistato di primo livello, rivolto a soggetti tra 15 e 25 anni inseriti in un percorso scolastico e/o formativo. La circolare offre chiarimenti e indicazioni pratiche su come redigere il contratto in termini di durata e attivazione, valutazione e certificazione delle competenze, garanzie assicurative.
I lavoratori assunti in apprendistato a cui si applica l’agevolazione hanno anche diritto alla cassa integrazione, nel caso in cui venga utilizzata dall’azienda. Dal 2022, infatti, il sostegno al reddito è garantito a tutti i subordinati, anche con una minima anzianità di lavoro, compresi apprendisti e lavoratori a domicilio.
Con il Messaggio 1403/2022 pubblicato lo scorso 29 marzo, l’INPS aveva già fornito le istruzioni per applicare la cassa integrazione ai lavoratori assunti con contratto di apprendistato (compresi contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca).