Firmato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il comparto Sanità riferito al triennio 2019-2021. Il nuovo CCNL coinvolge 545mila lavoratrici e lavoratori del settore e prevede numerose novità, inerenti diversi aspetti del trattamento economico del personale ma anche dell’inquadramento.
Rinnovo CCNL Sanità
Il contratto riconosce un importante riconoscimento sia sul fronte del salario che su quello dei diritti, e rappresenta un punto di partenza per un effettivo rilancio del Servizio sanitario, che dovrà passare adesso da maggiori risorse e da assunzioni stabili: è il commento dei sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up.
Aumenti in busta paga
A decorrere dal 1° gennaio 2021 è stato concesso retroattivamente un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi, oltre a una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro mese per 13 mensilità. In applicazione del nuovo sistema di classificazione professionale, inoltre, è stato previsto un ulteriore incremento di 13 euro mese per 13 mensilità.
Progressioni economiche
Il nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali stabilisce “differenziali economici di professionalità”, vale a dire incrementi stabili del trattamento economico per remunerare il maggior grado di competenza professionale gradualmente acquisito dai dipendenti della Sanità.
Riforma ordinamento e incarichi
Il testo del nuovo contratto contiene una revisione del sistema di classificazione del personale, prevedendo 5 aree di inquadramento e un’area di elevata qualificazione. A cambiare è anche il sistema degli incarichi, basato sui principi di responsabilità e di impegno in modo da valorizzare il merito e la prestazione professionale, riconoscendo l’autonomia operativa e favorendo una organizzazione aziendale efficace.
Smart Working
La nuova disciplina del lavoro a distanza, inteso come lavoro agile e lavoro da remoto, sostituisce la precedente tipologia del telelavoro.
Indennità speciali
L’accordo, infine, valorizza il ruolo di alcuni specifici profili con l’indennità di specificità infermieristica per i profili di infermiere, l’indennità di tutela del malato e promozione della salute per altri profili del ruolo sanitario e socio-sanitario e una specifica indennità per il personale operante nei servizi di pronto soccorso.
Con questo rinnovo, a fronte delle risorse stanziate dal governo, riconosciamo salario, diritti e tutele a lavoratrici e lavoratori che in questi anni difficili hanno affrontato l’emergenza pandemica garantendo la tenuta del Servizio sanitario nazionale e la salute dei cittadini.