L’Italia è fra i pochi paesi europei a non avere una legge sul salario minimo. Fra i 27 membri dell’Unione Europea, soltanto 6 Stati si basano sulla contrattazione collettiva. Oltre all’Italia, fanno parte di questo secondo gruppo Danimarca, Cipro, Svezia, Finlandia e Austria.
Direttiva UE sul salario minimo
La considerazione è rilevante dopo che la UE ha trovato l’accordo per una direttiva sul minimum wage, con criteri standard a cui uniformarsi. I paesi che hanno il salario minimo di legge devono tutelare l’adeguatezza degli stessi.
Bruxelles rispetta la scelta di intervenire tramite CCNL e non impone un minimo tariffario definito, ma stabilisce una copertura minima in termini di contratti che lo prevedono: almeno il 70% del mercato (la proposta di direttiva prevede che, con una copertura dei CCNL sotto al 70% è necessario intervenire, oltre l’80% non è necessario).
Salari: la classifica europea
In base ai dati Eurostat di gennaio 2022, il fanalino di coda è la Bulgaria, dove il salario minimo è pari a 332 euro. In testa alla classifica c’è invece il Lussemburgo, dove lo stipendio minimo per legge è pari a 2.256 euro. Vediamo a quanto ammonta in tutto i paesi che lo prevedono per legge.
- Lussemburgo: 2.256,95 euro,
- Irlanda: 1.774,50 euro,
- Paesi Bassi: 1.725 euro,
- Belgio: 1.658,23 euro,
- Germania: 1.621 euro,
- Francia: 1.603,12 euro,
- Spagna: 1.125,83 euro,
- Slovenia: 1.074,43 euro,
- Portogallo: 822,50 euro,
- Malta: 792,26 euro,
- Grecia: 773,50 euro,
- Lituania: 730 euro,
- Polonia: 654,79 euro,
- Estonia: 654,00 euro,
- Repubblica Ceca: 651,70 euro,
- Slovacchia: 646 euro,
- Croazia: 623,70 euro,
- Ungheria: 541,73 euro,
- Romania: 512,26 euro,
- Lettonia: 500 euro,
- Bulgaria: 332,34 euro.
Il confronto extraeuropeo
- Stati Uniti: 1.109,54 euro,
- Montenegro: 532,54 euro,
- Serbia: 401,36 euro,
- Turchia: 328,49 euro,
- Albania: 248,43 euro.
Aggiungiamo la Gran Bretagna, dove l’ultimo dato Eurostat risale al 2020, quando il salario minimo era pari a 1.583,31 euro.