Per i 1790 Navigator rimasti senza contratto lo scorso 30 aprile si conferma lo spiraglio occupazionale, grazie ad Anpal Servizi che ha previsto la ricontrattualizzazione a partire dal 1° giugno 2022. Una novità inserita nel Decreto Aiuti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale e dunque in vigore.
Il nuovo contratto di lavoro, alle medesime condizioni economiche precedenti, avrà una durata minima di due mesi fino a un massimo di cinque, prevedendo circa 30mila euro lordi annui. Le Regioni potranno richiedere al Ministero del Lavoro di proseguire il contratto oltre i due mesi iniziali, comunicandolo entro il 23 giugno.
Un’altra novità riguarda le mansioni dei Navigator stessi, che potranno essere impegnati non solo per svolgere attività di assistenza tecnica legate al Reddito di Cittadinanza (RdC) ma anche per le iniziative legate al programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL), il piano finanziato dal PNRR e da React EU.
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Qualora le risorse concesse alle Regioni per la copertura dei contratti non fossero sufficienti, sarà anche possibile attingere al Fondo per le politiche attive del lavoro. L’eventuale proroga degli incarichi di collaborazione dei Navigator non potrà tuttavia proseguire una volta che saranno completate le selezioni per l’assunzione degli 11.600 dipendenti da destinare ai Centri per l’Impiego, tuttavia avranno una sorta di corsia preferenziale per partecipare ai bandi di concorso nelle Regioni che ancora non hanno provveduto: l’aver prestato attività di assistenza tecnica presso le sedi territoriali regionali in merito al Reddito di cittadinanza costituisce titolo per un punteggio aggiuntivo definito nei bandi delle stesse procedure.