Promuovere la sicurezza in ogni ambiente di vita, di studio e di lavoro è in cima alle priorità della Regione Lazio, che ha avviato una rosa di azioni orientate alla tutela della salute, alla formazione, al monitoraggio e alla diffusione di buone pratiche da condividere.
Obiettivo primario della Regione Lazio, infatti, è proprio quello di migliorare la qualità e le condizioni di lavoro, favorendo la competitività e la sostenibilità dei sistemi di sicurezza sociale e contrastando con ogni mezzo possibile il fenomeno degli incidenti sul lavoro. La strada principale per conseguire il traguardo “0K” – letteralmente “zero killed”, zero morti sul lavoro – passa attraverso il rispetto delle norme e deve basarsi su una risorsa fondamentale: la prevenzione.
L’amministrazione regionale, in collaborazione con le Parti Sociali e grazie al coinvolgimento di imprese, lavoratori, enti ispettivi e scuole, ha promosso molteplici iniziative e specifiche misure orientate a consolidare e diffondere la cultura e la pratica della sicurezza sul lavoro a trecentosessanta gradi.
Avviso pubblico da 5 milioni di euro
È ancora in corso il bando da 5 milioni di euro mirato a tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. L’ Avviso pubblico, approvato il 1° marzo 2022 e finanziato con i fondi del Programma FSE+ 2021-2027, prevede la realizzazione di interventi di consulenza, formazione e informazione a beneficio di imprese, lavoratori e lavoratrici.
Grazie a questo importante stanziamento, la Regione Lazio incentiva l’accesso delle imprese a sistemi organizzativi tecnicamente avanzati per la pianificazione e il coordinamento delle attività di prevenzione e gestione dei rischi legati alla sicurezza e alla salute, promuovendo la responsabilità sociale dell’azienda stessa.
Rafforzare la cultura del lavoro in sicurezza nelle scuole
Nelle scuole del territorio, considerate un luogo di apprendimento privilegiato, sono stati avviati programmi di azioni dedicate al rafforzamento della cultura del lavoro in sicurezza in collaborazione con le istituzioni formative.
Un’opportunità concreta per formare cittadini consapevoli, in grado di portare avanti con successo la pratica della prevenzione anche quando diventeranno lavoratori, manager e imprenditori.
Vademecum di settore e best practice preventive
In collaborazione con le Parti Sociali, l’amministrazione regionale ha avviato la realizzazione di vademecum di settore che individuano pratiche di prevenzione e regole di comportamento specifiche per ciascun comparto, al fine di garantire supporto e assistenza sia al datore di lavoro sia ai lavoratori e alle lavoratrici, in modo tale che possano svolgere la prestazione professionale in sicurezza.
Il primo vademecum redatto e approvato focalizza l’attenzione sulle “Cadute dall’alto”, tra le più frequenti cause di infortunio sul lavoro spesso accompagnata da gravi conseguenze.
Coordinamento e potenziamento della vigilanza
In raccordo con gli enti ispettivi competenti, la Regione Lazio porta avanti l’attività di coordinamento e rafforzamento della vigilanza sul territorio regionale, intraprendendo azioni sinergiche in materia di salute e sicurezza e definendo un modello innovativo efficace per contrastare il fenomeno degli infortuni di lavoro, in itinere e delle malattie professionali.
Al fine di attuare una pianificazione coordinata delle attività di controllo e di vigilanza, la Regione prende parte alla costituzione di un Ufficio operativo con la partecipazione dei servizi Spresal delle ASL, dell’Ispettorato Interregionale Abruzzo, Lazio, Toscana, Sardegna, Umbria, di INAIL Lazio, di INPS Lazio e della Direzione regionale Vigili del Fuoco del Lazio.