Il calcolo dell’Assegno Unico e universale tiene conto di una serie di variabili che, oltre alle maggiorazioni legate ai figli a carico e al reddito, tiene conto anche di quelle compensative, per nuclei familiari con un calcolo ISEE fino a 25mila euro, dei precedenti ANF percepiti. Vediamo tutto.
- Assegno Unico: regole per le maggiorazioni
- Per ogni figlio minorenne (da 50 a 175 euro)
- Per ogni figlio maggiorenne under 21 (da 25 a 85 euro)
- Per ogni figlio dopo il secondo (da 15 a 85 euro)
- Per ogni minorenne disabile (da 85 a 105 euro)
- Per ogni maggiorenne disabile (da 80 a 85 euro)
- Per madri under 21 (20 euro)
- Per genitori lavoratori (30 euro)
Assegno Unico: regole per le maggiorazioni
La normativa di riferimento è il Decreto Legislativo n. 230 del 2021 – negli Articoli 4 (criteri per la determinazione dell’assegno) e 5 (maggiorazione per famiglie con ISEE non superiore a 25 mila euro), nella tabella 1 (importi mensili in base all’indicatore ISEE e per tutti i casi), nelle tabelle A, B, C e D allegate al decreto – che elenca le diverse maggiorazioni per Assegno Unico previste.
Per ogni figlio minorenne (da 50 a 175 euro)
- Con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro spettano 175 euro mensili;
- con ISEE fino a 39.999 euro, l’importo si riduce gradualmente secondo gli importi in tabella 1;
- con ISEE pari o superiore a 40.000 euro (o senza ISEE) spettano 50 euro mensili.
Per ogni figlio maggiorenne under 21 (da 25 a 85 euro)
- Con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro spettano 85 euro mensili per ogni figlio a carico;
- per livelli di ISEE fino a 39.999 euro, per figli a carico, l’importo si riduce secondo gli importi in tabella 1;
- con ISEE pari o superiore a 40.000 euro (o senza ISEE) spettano 25 euro mensili per ogni figlio a carico.
Per ogni figlio dopo il secondo (da 15 a 85 euro)
- Con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro spettano 85 euro mensili;
- per livelli di ISEE fino a 39.999 euro, l’importo si riduce gradualmente secondo gli importi in tabella 1;
- con ISEE pari o superiore a 40.000 euro (o senza ISEE) spettano 15 euro mensili.
Per ogni minorenne disabile (da 85 a 105 euro)
- 85 euro mensili per ogni figlio con disabilità media;
- 95 euro mensili per ogni figlio con disabilità grave;
- 105 euro mensili per ogni figlio non autosufficiente, indipendentemente dall’ISEE.
Tale maggiorazione non richiede che il figlio sia anche fiscalmente carico.
Per ogni maggiorenne disabile (da 80 a 85 euro)
- 80 euro per ogni figlio maggiorenne disabile fino a 21 anni;
- 85 euro per ogni figlio da 18 a 21 anni anni a carico, per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro;
- con ISEE da 15.001 a 39.999 euro, l’importo si riduce gradualmente secondo gli importi indicati nella tabella 1;
- 25 euro mensili per un ISEE pari o superiore a 40.000 euro.
Per madri under 21 (20 euro)
- 20 euro per ogni figlio di madri di età inferiore a 21 anni, indipendentemente dal reddito ISEE.
Per genitori lavoratori (30 euro)
- 30 euro per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro se entrambi i genitori lavorano (anche separati) con importo che si riduce gradualmente fino ad un ISEE pari a 40.000 euro, sopra il quale si azzera.