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Lavoro occasionale: comunicazioni via email a rischio controlli

di Teresa Barone

28 Aprile 2022 09:30

Ok all'invio via email delle comunicazioni sul lavoro occasionale anche dopo il 30 aprile, ma saranno soggette a magggiori verifiche da parte dell’INL.

Oltre alla nuova applicazione online per l’invio delle comunicazioni obbligatorie sui rapporti di lavoro autonomo occasionale, i committenti potranno utilizzare l’email anche dopo la data del 30 aprile, inizialmente prevista come termine ultimo per usufruire del servizio dedicato, in caso di malfunzionamento del sistema o in presenza di difficoltà del committente.

A comunicarlo è stato nei giorni scorsi l’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro), che con una nota specifica ha reso nota òa possibilità di inviare le comunicazioni anche via posta elettronica in modo da agevolare l’attività di monitoraggio nelle casistiche indicate.

È sempre l’INL, tuttavia, a specificare che potrebbero essere proprio le comunicazioni inviate via email a essere sottoposte a controlli mirati condotti a campione. Questo perché la trasmissione della comunicazione via email non consente un efficace monitoraggio degli adempimenti, in ragione delle difficoltà di disporre di un “quadro complessivo” delle trasmissioni e contrariamente a quanto avviene attraverso il servizio predisposto dal Ministero del Lavoro.

Per tali ragioni, d’intesa con la Direzione centrale tutela, vigilanza e sicurezza del lavoro, si ritiene opportuno che eventuali verifiche, anche a campione, che codesti Uffici vorranno attivare siano prioritariamente effettuate nei confronti di committenti che facciano uso della posta elettronica anziché della citata applicazione.

CO per le prestazioni occasionali

Dal 21 dicembre scorso, i committenti imprenditori devono comunicare preventivamente l’attivazione di rapporti di lavoro autonomo occasionale in ottemperanza all’articolo 13 del dl n. 146/2021, convertito con la legge n. 215/2021. Per omessa o ritardata CO è prevista una sanzione da 500 a 2.500 euro per lavoratore. Sono escluse dalla comunicazione le prestazioni dei co.co.co., i rapporti di lavoro occasionali (ex voucher), le professioni intellettuali e quelle dei rider autonomi.

Per il ricorso alla modalità telematica unificata a livello nazionale, raggiungibile dal portale Cliclavoro (la procedura CO è raggiungibile dall’area riservata ai datori di lavoro), le istruzioni sono contenute nel DM Lavoro 220/2022. Dal 6 aprile è online anche l’applicativo UNIURG (https://couniurg.lavoro.gov.it/) per l’invio della comunicazione d’urgenza a carico dei datori di lavoro soggetti a Comunicazione Obbligatoria preventiva.