Il Decreto Riaperture (DL 24/2022) in vigore dal 25 marzo non contiene la proroga dello smart working per i fragili. Contrariamente alle attese, il testo definitivo del provvedimento con il calendario delle misure per l’uscita dagli obblighi anti Covid, non prevede l’accesso preferenziale al lavoro agile per questa categoria di lavoratori.
Dal 1° aprile, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza il 31 marzo 2022, salta l’opportunità di beneficiare dello smart working per i lavoratori affetti dalle patologie e condizioni di elevata fragilità.
Di contro, nel decreto viene invece estesa la proroga fino al 30 giugno 2022 della sorveglianza sanitaria eccezionale. I lavoratori maggiormente a rischio in caso di contagio da Covid, pertanto, potranno sottoporsi a specifiche visite mediche per valutare eventuali misure cautelative che possano tutelarne la salute.
L’accesso alle visite può avvenire ancora attraverso la piattaforma messa a disposizione dall’INAIL, che consente ai datori di lavoro di predisporre una visita medica per sorveglianza sanitaria dei lavoratori fragili.