Crescono le opportunità di lavoro nel mese di marzo grazie alle 359mila assunzioni programmate dalle imprese, pari a 41mila nuovi ingressi in più rispetto al mese precedente e 67mila in più dello scorso anno. Una situazione positiva che, tuttavia, si caratterizza anche per una crescente incertezza dovuta alle conseguenze della guerra in Ucraina e all’incremento dei costi energetici e delle materie prime, che stanno mettendo a forte rischio la ripresa economica.
Secondo i dati del Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, le imprese lamentano una costante difficoltà di reperimento soprattutto in alcuni settori e per alcune categorie come operai specializzati, dirigenti, professioni tecniche e professioni intellettuali e scientifiche. Oltre alla mancanza di candidati, le aziende stanno riscontrando una preparazione non adeguata.
Le figure professionali di più difficile reperimento sono:
- tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (67,2%);
- artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (67,1%);
- fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori carpenteria metallica (65,8%);
- tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni (61,1%);
- meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili (61,0%).
A incontrare le maggiori criticità sono le imprese attive nel Nord Est, seguite da quelle del Nord Ovest, Sud e Isole e Centro Italia.