I dipendenti pubblici che vanno in pensione con la Quota 102, possono dover attendere diversi anni prima di percepire il TFS: la liquidazione del trattamento di fine servizio non si basa sulla data di uscita effettiva dal mondo del lavoro ma su quella in cui il lavoratore matura il requisito pieno alla pensione di vecchiaia o anticipata; da quel momento trascorrono poi 12 o 24 mesi prima che venga pagato il TFR.
Lo chiarisce la circolare INPS 38/2022 con le istruzioni operative per la Quota 102 e altre misure previdenziali introdotte dalla Manovra economica.
TFS Quota 102, come viene pagato
Le regole sui TFS dei dipendenti pubblici che vanno in pensione con la Quota 102 sono analoghe a quelle già seguite per la Quota 100 e prevedono che la liquidazione venga pagata «non dal collocamento a riposo, ma dalla data in cui l’interessato avrebbe maturato il diritto alla corresponsione del trattamento pensionistico» pieno. A quel punto, scattano 12 mesi se il lavoratore matura il diritto a pensione di vecchiaia, 24 mesi dalla pensione anticipata.
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Tecnicamente, continua ad applicarsi al TFS dei dipendenti pubblici la disciplina prevista dall’articolo 23 del decreto legge 4/2019. Di conseguenza, prosegue l’INPS, a seconda dell’ipotesi che si realizza per prima, il trattamento di fine servizio o di fine rapporto sarà liquidato dopo 12 mesi dal raggiungimento del requisito anagrafico utile alla pensione di vecchiaia ovvero dopo 24 mesi dal conseguimento teorico del requisito contributivo per la pensione anticipata.
TFS dipendenti pubblici, esempi sui tempi di attesa
Ipotesi: dipendente pubblico va in pensione con la quota 102 a 64 anni con 40 anni di contributi. Il primo diritto a pensione piena che matura è la pensione anticipata, che richiede 42 anni e dieci mesi agli uomini. Quindi, a questo lavoratore mancano 2 anni e dieci mesi per il diritto a pensione, ai quali bisogna aggiungere la sopra citata finestra di 24 mesi trattandosi della pensione anticipata. IL TFS arriverà dopo quattro anni e dieci mesi dall’uscita dal mondo del lavoro.
Altro esempio: dipendente pubblico si ritira a 65 anni con 38 anni di contributi. IN questo caso, la pensione più vicina è quella di vecchiaia, che si raggiunge a 67 anni, alla quale mancano quindi tre anni. Bisogna poi aggiungere la finestra di 12 mesi, e si arriva a quattro anni di attesa per ricevere il TFS.
Altre regole
Decorsi i 12 o 24 mesi, rimane fermo il successivo intervallo temporale di tre mesi, concesso dal Legislatore all’INPS per provvedere al pagamento della prestazione previdenziale. La circolare ricorda che i dipendenti pubblici possono in ogni caso chiedere l’anticipo del TFS regolamentato dall’articolo 23, comma 2, del decreto legge 4/2019, secondo le modalità richiamate nella circolare 130 del 17 novembre 2020.