La tutela previdenziale per i lavoratori fragili del settore privato assicurati per la malattia INPS, è riconosciuta dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022. Ne dà conferma il Messaggio n. 1126 dell’11 marzo, a seguito del monitoraggio sulle risorse effettuato dall’Istituto di Previdenza.
Si tratta del rinnovo per tre mesi del diritto al lavoro agile dei pazienti fragili e, dove non possibile, all’equiparazione dell’assenza lavorativa al ricovero ospedaliero, con relativa indennità previsto da un emendamento al decreto 221/2021 (che ha prorogato lo stato d’emergenza Covid a fine marzo), convertito poi nella legge 11/2022 del 18 febbraio.
La nuova disciplina è contenuta nell’articolo 17 del decreto, commi 1 comma 3-bis, che intervengono sull’articolo 26, commi 2 e 2 bis, del decreto legge 18/2020, determinandone l’efficacia fino al 31 marzo 2022. I lavoratori interessati dalle tutele devono avere la certificazione medica che attesti una condizione di rischio derivante da immunodepressione, esiti da patologie oncologiche, svolgimento di relative terapie salvavita, disabilità grave.
La misura è finanziata con 16,4 milioni di euro per l’anno 2022, di cui 1,5 mln da destinare prioritariamente ai lavoratori che non hanno copertura di malattia INPS, mentre l’istituto previdenziale provvede al monitoraggio e non prende in considerazione ulteriori domande nel momento in cui viene raggiunto il limite di spesa.
Per il primo trimestre dell’anno, dunque, anche in via retroattiva, i lavoratori dipendenti pubblici e privati che hanno l’attestazione di pazienti fragili, hanno diritto in via prioritaria allo smart working, anche attraverso lo spostamento a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, oppure tramite svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto. Se non è possibile nessuna di queste ipotesi di lavoro agile o formazione da remoto, hanno diritto al riconoscimento dell’indennità di ricovero per i periodi in cui non possono lavorare.
In base alla formulazione precedente, il diritto allo smart working dei lavoratori fragili erano previsto fino al 28 febbraio, quindi c’è una proroga di un mese. L’equiparazione al ricovero non era stata neppure prevista per il 2022, venendo invece adesso introdotta per i primi tre mesi dell’anno in corso.