Il sistema produttivo rappresentato dalle micro e piccole imprese è riuscito a intercettare la ripresa economica, garantendo all’Italia benessere e coesione sociale e soprattutto rendendo possibile l’incremento dei livelli occupazionali.
Lo evidenzia l’Osservatorio lavoro CNA, curato dal Centro studi della Confederazione, sottolineando come a novembre scorso l’occupazione nell’artigianato e nelle MPMI risultasse in crescita sia in termini tendenziali che congiunturali.
Analizzando le tendenze dell’occupazione nelle piccole imprese, infatti, l’Osservatorio ha registrato a novembre 2021 un incremento pari allo 0,6% sul mese precedente e pari al 2,7% in più rispetto a dodici mesi prima. Dietro questi dati si cela la crescita evidente delle assunzioni (+51%) rispetto al novembre 2020, che rappresenta la terza più alta di tutto l’anno in termini relativi.
A dimostrare la ripartenza del mercato del lavoro tra i “piccoli” (perlomeno prima che scoppiasse la nuova emergenza Covid), nello scorso novembre anche le cessazioni, sia pure in maniera meno rimarchevole delle assunzioni, sono salite, precisamente del 37% – precisa la nota diffusa dall’Osservatorio CNA.