Approvato in Consiglio dei Ministri il decreto di istituzione dell’assegno unico e universale figli, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021, n. 46.
AU: novità per disabili
Tra le novità introdotte, a seguito delle osservazioni delle Camere, ci sono alcuni aspetti migliorativi per quanto concerne i trattamenti in favore di figli disabili maggiorenni.
- Per i figli disabili maggiorenni tra 18 e 21 anni, la maggiorazione prevista è stata incrementata da 50 euro mensili a 80 euro mensili.
- I genitori di disabili con più di 21 anni, anche percependo l’assegno, possono continuare a fruire della detrazione fiscale per figli a carico.
Domanda di AU
La domanda di AU per il riconoscimento dell’assegno unico va rinnovata ogni anno, potrà essere presentata dal 1° gennaio 2022 in modalità telematica all’INPS o presso gli istituti di patronato. Per i nuclei percettori di Reddito di cittadinanza, l’assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio, senza dover fare domanda, assieme al sussidio già riconosciuto e secondo le modalità di erogazione di quest’ultimo, sottraendo da quanto si percepiva in precedenza la quota prevista per i figli minori.
Per tutti, il pagamento dell’assegno è corrisposto da marzo di ogni anno fino al febbraio dell’anno successivo.
Regole e requisiti
L’assegno è riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico dal settimo mese di gravidanza. È anche riconosciuto a ciascun figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni, in presenza di una delle seguenti condizioni alternative: frequenta un corso di formazione scolastica o professionale, un corso di laurea, un tirocinio, un’attività lavorativa con reddito inferiore a 8.000 euro, è registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego oppure svolge il servizio civile universale.
Sono previste maggiorazioni per: ciascun figlio minorenne con disabilità; per ciascun figlio maggiorenne con disabilità fino al ventunesimo anno di età; per le madri di età inferiore a 21 anni; per i nuclei familiari con quattro o più figli; per i nuclei con secondo percettore di reddito.
L’assegno è riconosciuto senza limiti di età per ciascun figlio con disabilità.