Il decreto Sostegni bis (DL 73/2021) ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 (o comunque fino al termine dello stato di emergenza Covid), le agevolazioni introdotte dal DL Rilancio (DL 34/2020) per i percettori di ammortizzatori sociali durante il periodo di sospensione della prestazione lavorativa a zero ore e per i percettori di NASpI, DIS-COLL e Reddito di Cittadinanza.
Queste categorie di soggetti possono stipulare, con datori di lavoro del settore agricolo, contratti a termine fino a 30 giorni, rinnovabili per altri 30 giorni. Tali contratti non comportano la perdita o la riduzione delle integrazioni salariali purché rimangano nel limite di reddito di 2.000 euro.
In pratica, i percettori di RdC o i disoccupati in NASpI e DIS-COLL possono lavorare senza perdere il sussidio, facendo domanda con il modello “NASpI-Com” e comunicando le giornate in cui presta l’attività lavorativa. Come ha chiarito l’INPS con messaggio n. 4079 del 22 novembre 2021, i 30 giorni si computano considerando le giornate di effettivo lavoro e non la durata del contratto di lavoro.