La Quota 102 in Legge di Bilancio 2022 entra in vigore il primo gennaio: come funziona? Vediamo in questa guida ai requisiti e alla domanda, come accedere alla nuova misura di flessibilità per la pensione anticipata prevista dalla Manovra, che nella sostanza è identica alla Quota 100, con la sola differenza di innalzare di due anni il requisito anagrafico. Con una considerazione: il passaggio della Legge Bilancio in Parlamento, prima della sua entrata in vigore, potrebbe ancora riservare qualche sorpresa. Nel frattempo facciamo il punto su quanto è previsto dal testo del disegno di legge approvato dal Governo.
Pensione Quota 102
La Quota 102, a cui si può accedere dal 1° gennaio per chi ne matura i requisiti entro il 31 dicembre 2022, permette di andare pensione con 64 anni di età e 38 di contributi. Le altre regole sono quelle della Quota 100 (di cui all’articolo 14 del dl 4/2019), che restano immutate.
Il temuto scalone di 5 anni previsto per il 1° gennaio 2022 tra Quota 100 e pensione di vecchiaia si riduce dunque a 3 anni, e soltanto per il 2022: dal 2023 (salvo che la riforma pensioni che dovrà essere messa a punto assieme alle parti sociali) arrivi nel frattempo ad una soluzione intermedia di compromesso.
Beneficiari
La pensione Quota 102 richiede un’età minima di 64 anni, da sommare ad un requisito contributivo di 38 anni. La somma è “fissa”, nel senso che i due valori non possono variare (come del resto avveniva con la Quota 100), riducendo di fatto la platea dei potenziali beneficiari ad un numero assai limitato di aspiranti quotisti (es.: un lavoratore con 39 anni di contributi e 63 anni di età non potrà fare domanda).
Nella sostanza si tratta degli stessi lavoratori che potevano accedere quest’anno a Quota 100 aggiungendo i nati della classe 1958, visto che la misura ha durata annuale. Secondo le stime dei sindacati, si tratta di una potenziale platea che non supera le 15mila unità, nate per l’appunto entro il 1958.
Requisiti
Possono accedere alla Quota 102 gli iscritti alle gestioni INPS (compresa la Gestione Separata), mentre restano esclusi i professionisti che versano agli enti privati di categoria.
er quanto riguarda la tipologia di contributi validi per il requisito del 38 anni, all’interno di questo paletto, è anche possibile esercitare le varie opzioni disponibili: il requisito contributivo, infatti, si può raggiungere anche esercitando la ricongiunzione dei contributi, la totalizzazione o il cumulo gratuito.
Non ci sono particolari limitazioni relative alla tipologia di contributi che si possono utilizzare, per cui valgono anche quelli accreditati figurativi accreditati, da riscatto, e via dicendo.
Compatibilità
Una volta ottenuta la Quota 102, resta anche il vincolo di reddito da lavoro dipendente o autonomo, per il quale non è possibile sforare il limite dei di 5mila euro l’anno (sono dunque ammessi solo lavori occasionali). Diversamente, la pensione Quota 102 non è cumulabile, fino alla maturazione dell’età per la pensione di vecchiaia ordinaria (67 anni), con i redditi da lavoro dipendente o autonomo.
Domanda
Chi matura il diritto entro il 31 dicembre 2022 può anche esercitarlo successivamente. La cristallizzazione del diritto prevede che non sia necessario esercitare l’opzione entro fine 2022: è possibile continuare a lavorare e ritirarsi con la Quota 102, per fare un esempio, nel corso del 2023 o persino successivamente, magari per accrescere il montante contributivo e dunque l’importo dell’assegno pensionistico.
Importo
Il lavoratore si ritira con il sistema di calcolo contributivo, misto (visti i requisiti, nella maggioranza dei casi, i lavoratori che si ritireranno con la Quota 102 ricadono in questo sistema di calcolo) o retributivo (se si hanno almeno 18 anni al 31 dicembre 1995) a seconda dei contribuiti versati, senza penalizzazioni (che invece si applicano per l’Opzione Donna, nel qual caso si calcola la pensione interamente con il sistema contributivo). Con la Quota 102, si utilizza lo stesso metodo di calcolo pensione che avrebbe utilizzato per la pensione piena. La pensione anticipata è dunque “autentica”.
In base alla formulazione della norma, i Fondi di solidarietà bilaterali potranno erogare l’assegno straordinario di sostegno al reddito ai lavoratori che sono rimasti penalizzati dalla conclusione della Quota 100, fino al raggiungimento delle condizioni per la pensione di vecchiaia o anticipata.
Decorrenza
Per quanto concerne la decorrenza, permane la finestra di tre mesi fra la maturazione del diritto ed il primo assegno di pensione. Per i dipendenti della Scuola, la Quota 102 si richiede facendo domanda di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio 2022, per poi ritirarsi all’inizio dell’anno scolastico o accademico (es.: 1° settembre).
Per i dipendenti pubblici che vanno in pensione con la Quota 100, è possibile richiedere l’anticipo del TFS, ottenendo un prestito bancario fino a 45mila euro garantito dalla futura liquidazione, come calcolata dall’INPS. Come per la Quota 100, infine, la liquidazione non viene versata in base alla data di pensionamento con la Quota 102 ma il parametro resta il momento in cui sarebbe maturata la pensione di vecchiaia o quella anticipata piena.