Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Legge 133/2021 (di conversione del Decreto Green Pass, ossia il DL 111/2021), diventa ufficiale la proroga per le tutele in favore dei lavoratori fragili fino al 31 dicembre 2021. Le nuove previsioni di legge sono in vigore dal 2 ottobre e durano fino a fine anno, salvo nuova estensione (della tutela così come dello stato di emergenza).
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I lavoratori fragili sono quei soggetti che si trovano in condizione di particolare rischio rispetto al contagio da COVID-19 a causa di pregresse gravi patologie croniche, di immunodepressione, disabilità gravi, comorbilità. In base alla disposizione di legge, ripristinando quanto inizialmente già concesso in passato, è nuovamente previsto:
- il diritto allo smart working, anche con diversa mansione (ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi), o con svolgimento di specifiche attività di formazione professionale, anche da remoto;
- l’equiparazione della quarantena o della permanenza domiciliare alla malattia ai fini del trattamento economico, con esclusione del computo ai fini del periodo di comporto.
Non ci sono però ancora conferme sulla disponibilità di risorse finanziarie in grado di prevede anche un’indennità di malattia per gli eventi di quarantena ricadenti nel secondo semestre 2021, che in base agli ultimi provvedimenti di prassi INPS restano fuori dal pagamento del sussidio, pur con il riconoscimento della malattia e dell’esclusione ai fini del comporto. Su questo punto il Governo ha espresso la volontà di trovare una soluzione, ma manca ancora il provvedimento che ne dia concreta attuazione.