In vista del Consiglio dei Ministri di giovedì 16 settembre il Governo accelera sull’estensione del Green Pass a tutti i lavoratori: dopo le varie anticipazioni ed un vertice odierno con i Sindacati, si confermano le anticipazioni secondo cui la Certificazione Verde Covid-19 viene estesa non soltanto al Pubblico Impiego ma anche ai dipendenti delle aziende del settore privato. «Il governo ci ha informati che approverà un decreto per rendere il Green Pass obbligatorio sui posti di lavoro pubblici e privati», ha confermato il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, dopo l’incontro del pomeriggio con l’Esecutivo, aggiungendo che sono anche state fornite garanzie sul no al licenziamento per chi non ha il certificato.
«Sulle modalità e i tempi discuteremo nelle prossime ore» ha dichiarato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Data stimata per il nuovo obbligo in tutti i luoghi di lavoro: 15 ottobre.
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Green Pass per tutti i luoghi di lavoro
Cgil, Cisl e Uil hanno intanto chiesto la gratuità dei tamponi fino a fine anno, ribadendo una posizione già espressa a più riprese nelle scorse settimane, anche nell’ambito del tavolo con Confindustria (le imprese insistono per non pagare i test). Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha spiegato che l’Esecutivo non ha fornito risposte precise sui vari nodi da sciogliere. SU questo punto, in realtà, il premier Draghi si è espresso chiaramente: niente tamponi a carico della collettività. I dettagli del provvedimento si conosceranno dopo il CdM. Un primo accordo in materia è stato invece raggiunto nei giorni scorsi per le imprese associate a Confapi.
Al momento, in ambito lavorativo, il green pass è obbligatorio solo per le mense. Ci sono poi settori, come la sanità in cui alcune tipologie di lavoratori hanno già l’obbligo vaccinale (RSA comprese). Nel frattempo è terminato l’iter di conversione in legge del primo decreto Green Pass, con le attuali regole in vigore: il Governo ha posto la fiducia al Senato (alla Camera è già stato approvato) per sveltirne i tempi di approvazione e l’Aula di Palazzo Madama ha dato quindi il via libera definitivo al primo Decreto Green Pass (per ristoranti, spettacoli, competizioni sportive, mostre, piscine, palestre, ecc.) ed alla proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021. Intanto, il DL Green Pass bis (con l’obbligo esteso di Certificazione a Scuola e a tutti i luoghi della formazione) arriva in Aula a Montecitorio il 20 settembre.