CCNL Commercio: livelli, tabelle retributive, aumenti di stipendio 2025

di Noemi Ricci

29 Ottobre 2024 12:12

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Guida al CCNL Commercio: calcolo stipendio netto e lordo per livelli e inquadramento, nuovi aumenti in programma, tabelle retributive ed esempi pratici.

In vista nuovi aumenti di stipendio per i lavoratori assunti con il Contratto del Commercio. Dopo gli ultimi incrementi salariati scattati per i dipendenti delle le aziende aderenti al CCNL del Terziario, Distribuzione e Servizi (Federdistribuzione, Confesercenti, Confcommercio e Associazioni cooperative del Terziario), il prossimo appuntamento è quello del 1° marzo 2025 (da 23 a 52 euro lordi, in base al livello).

Il Contratto del Commercio, lo ricordiamo, prevede sia scatti salariali e aumenti di stipendio non assorbibili rispetto ai minimi tabellari.

Per il CCNL Commercio Confcommercio, con la nota n. 2893/2024 è stato comunue chiarito che gli importi che non derivino da scatti di anzianità o premi sono assorbibili se previsto da accordo sindacale o atto unilaterale, purché erogati a titolo di acconto su futuri aumenti contrattuali.

Vediamo in dettaglio le novità dei principali CCNL del Commercio per quanto riguarda i rinnovi 2024 e gli aumenti 2025.

CCNL Commercio: livelli, mansioni e retribuzione

Il CCNL Commercio, Terziario, Distribuzione e Servizi è il Contratto Collettivo Nazionale che regola i rapporti tra aziende dei settori interessati (ad esempio logistica e distribuzione merci, vendite online o corrispondenza) e il personale dipendente.

Siglato da Conflavoro PMIFesica-Confsal e Confsal è stato rinnovato il 17 gennaio 2023, con decorrenza dal 1° febbraio 2023 al 31 gennaio 2026.

Vediamo in dettaglio la disciplina prevista dal contratto per quanto riguarda mansioni svolte, livelli di inquadramento e tabelle di retribuzione.

Busta paga Contratto Commercio: tabelle retributive

Il calcolo della retribuzione lorda in busta paga (e di conseguenza lo stipendio) si effettua sulla base delle tabelle retributive indicate nel CCNL Commercio.

Inquadramento Minimi tabellari
Quadri € 2.752,50*
Primo Livello € 2.296,00
Secondo livello € 2.054,00
Terzo livello € 1.829,00
Quarto livello € 1.650,00
Quinto livello € 1.540,00
Sesto livello € 1.433,50
Settimo livello € 1.305,50
O.v. A € 1.593,00
O.v. B € 1.417,50

* di cui euro 260,77 quale indennità di funzione

La paga oraria e giornaliera, così come lo stipendio mensile, per il lavoratore del Commercio varia a seconda del contratto di lavoro (full-time, part-time, apprendistato) e degli scatti di anzianità.

Retribuzioni nel CCNL Commercio 2024

Nel calcolo dello stipendio netto dei lavoratori con CCNL del Commercio, a partire dal lordo, uno degli elementi di cui tenere conto è il livello di inquadramento. Vediamo dunque in dettaglio come funziona nel Commercio il calcolo in busta paga dello stipendio netto, livello per livello.

Calcola lo stipendio netto online

Il calcolo della retribuzione, nel Commercio come negli altri settori produttivi, dipende da molteplici fattori che hanno impatto sulla tassazione, quindi sul passaggio dal lordo (RAL) al netto in busta paga: contratto di lavoro, nuovo scaglione IRPEF, residenza (e quindi addizionali comunali e regionali corrispondenti), detrazioni fiscali per lavoro dipendente.

Quella indicata nelle tabelle retributive dei diversi livelli del CCNL Commercio è la retribuzione annua lorda (RAL) che, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore, rappresenta l’imponibile fiscale assoggettato a tassazione IRPEF. Si tratta di un parametro del contratto collettivo che viene utilizzato per calcolare la busta paga mensile, da differenziare poi per contratti di apprendistato, part-time e full-time.

Da precisare che, secondo quanto previsto dal CCNL, il lavoratore promosso a livello superiore ha diritto alla retribuzione contrattuale del nuovo livello e, se percepisce già una retribuzione superiore al minimo tabellare del nuovo livello, ha diritto a mantenere la relativa eccedenza come assegno “ad personam” avente lo stesso titolo e caratteristiche originarie, senza che questa possa essere assorbita dagli scatti di anzianità e dall’indennità di contingenza.

CCNL Commercio: calcolo stipendio netto per ogni livello

La retribuzione lorda, dalla quale partire per poi calcolare il netto, di un lavoratore del settore Commercio si ottiene sommando i seguenti importi indicati sulla busta paga mensile:

  • minimo retributivo (secondo le tabelle sopra indicate);
  • contingenza;
  • eventuale indennità aggiuntiva prevista per la funzione di quadro;
  • terzo elemento;
  • indennità di funzione per i quadri pari a 260,77 euro lordi, per 14 mensilità.

Tabelle retributive CCNL Commercio Conflavoro PMI

Retribuzione giornaliera

  • Paga giornaliera: tabellare: 26

Retribuzione oraria

  • Paga oraria 38 ore/settimana tabellare: 164
  • Paga oraria 40 ore/settimana tabellare: 168
  • Paga oraria 42 ore/settimana tabellare: 182
  • Paga oraria 45 ore/settimana tabellare: 195

Maggiorazioni

  • Lavoro straordinario diurno (41-48 ore/settimana) 15%
  • lavoro straordinario diurno feriale (eccedente 48 ore/settimana) 20%
  • lavoro straordinario notturno esclusi i turni regolari di servizio (dalle 22.00 alle 6.00) 50%
  • lavoro straordinario festivo e domenicale 30%
  • lavoro straordinario festivo e notturno personale direttivo 35%
  • lavoro domenicale personale direttivo 25%

Tredicesima e quattordicesima

Al lavoratore, del contratto Commercio, spettano sia la tredicesima che la quattordicesima mensilità.

Calcolo scatti di anzianità

IL CCNL Commercio prevede 10 scatti di anzianità, che ogni tre anni vanno ad incrementare il lordo e il netto in busta paga:

  • 25,46 euro per livello Q;
  • 24,84 euro per livello I;
  • 22,83 euro per livello II;
  • 21,95 euro per livello III;
  • 20,66 euro per livello IV;
  • 20,30 euro per livello V;
  • 19,73 euro per livello VI;
  • 19,47 euro per livello VII;
  • 15,50 euro per Viaggiatore 1a categoria;
  • 14,46 euro per Viaggiatore 2a categoria.

Esempio di stipendio per livello

Quanto guadagna un 4° livello Commercio? La retribuzione base del 4° livello Commercio è pari a 1.650 euro. Quanto guadagna un lavoratore assunto con inquadramento al 5° livello del contratto commercio? Lo stipendio lordo mensile sarà pari a 1.540 euro.

Per calcolare lo stipendio netto si procede come al solito, sottraendo alla retribuzione lorda l’IRPEF, le addizionali e i contributi previdenziali e assistenziali a carico del lavoratore, tenendo conto delle detrazioni spettanti per lavoro dipendente e carichi familiari (puoi effettuare il calcolo anche direttamente online con il calcolatore gratuito di PMI.it che trovi qui).

Ad esempio per un 3° livello Commercio, lo stipendio netto sarà pari a circa 1.464 euro, senza considerare possibili detrazioni per figli o coniuge a carico. Per calcolare il netto mensile in busta paga siamo partiti dal guadagno lordo di un terzo livello del CCNL Commercio che risulta essere pari a 1.829 euro.

Rinnovi Contratto Commercio

Il contratto per i dipendenti delle aziende del Commercio, Terziario e Servizi firmato con le sigle UNILAVORO PMI, CIU, FIRAS SPP e FENIMPRESE ha scadenza il 30 giugno 2027.

Quello dei lavoratori del settore Commercio, Terziario e Servizi firmato con le sigle ALIM, CONFIAP, FENAPI, FISMIC CONFSAL, FILCOM FISMIC CONFSAL e CONFSAL ha scadenza il 31 dicembre 2025.

Il 29 agosto 2023 si sono incontrati ANPIT, UNICA, CONFIMPRENDITORI, CISAL TERZIARIO e CISAL per il Protocollo di rinnovo della parte retributiva del CCNL.

CCNL Commercio, Terziario e Servizi: Unilavoro PMI

In base al CCNL siglato da Unilavoro PMI con Ciu Unionquadri-Firas SPP il 15 giugno 2022, sono previsti i seguenti incrementi salariali

Aumenti non assorbibili

CCNL Confcommercio: rinnovo 2024-2027

Rinnovato il 22 marzo 2024 il contratto dei dipendenti del Terziario, Distribuzione e Servizi che applicano i CCNL siglati da Confcommercio, Federdistribuzione, Confesercenti e Associazioni delle cooperative del Terziario.

Il CCNL ha durata quadriennale e prevede una clausola “di ultrattività” che assicura la continuità delle misure fino al successivo rinnovo. Si applica a quasi 3 milioni di addetti.

In attesa del rinnovo, il 12 dicembre 2022 era stato siglato un protocollo straordinario in base al quale erano stati calendarizzati una serie di aumenti retributivi e una tantum. Adesso sono scattati tutti gli aumenti a regime:

  • incremento tabellare (240 euro al IV livello) comprensivo di quanto riconosciuto con il Protocollo straordinario e con un aumento di 70 euro a partire da aprile 2024;
  • una tantum di vacanza contrattuale da 350 euro, di cui 175 euro versati con le competenze di luglio 2024 e la restante quota a luglio 2025;
  • indennità annua pari a 155 euro per la clausola elastica del part-time.

Aumenti retributivi per livello 2024-2027

Livello 01/04/2023 01/04/2024
Quadro 52,09 121,54
I 46,92 109,48
II 40,59 94,70
III 34,69 80,94
IV 30,00 70,00
V 27,10 63,24
VI 24,33 56,78
VII 20,83 48,61
Operatore di vendita I categoria 28,32 66,08
Operatore di vendita II categoria 23,78 55,48
Livello 01/03/2025 01/11/2025
Quadro 52,09 60,77
I 46,92 54,74
II 40,59 47,35
III 34,69 40,47
IV 30,00 35,00
V 27,10 31,62
VI 24,33 28,39
VII 20,83 24,31
Operatore di vendita I categoria 28,32 33,04
Operatore di vendita II categoria 23,78 27,74
Livello 01/11/2026 01/02/2027
Quadro 60,77 69,44
I 54,74 62,55
II 47,35 54,11
III 40,47 46,25
IV 35,00 40,00
V 31,62 36,14
VI 28,39 32,45
VII 24,31 27,78
Operatore di vendita I categoria 33,04 37,76
Operatore di vendita II categoria 27,74 31,70
Livello   Totale  
Quadro 416,67
I 375,34
II 324,67
III 277,50
IV 240,00
V 216,83
VI 194,66
VII 166,66
Operatore di vendita I categoria 226,55
Operatore di vendita II categoria 190,20

Importi Una Tantum per livello

Livello 01/07/2024 01/07/2025
Quadro 303,81 303,81
I 273,67 273,67
II 236,73 236,73
III 202,34 202,34
IV 175,00 175,00
V 158,11 158,11
IV 141,95 141,95
VII 121,53 121,53
Op. vendita
 I categoria
165,20 165,20
Op. vendita
II categoria
138,69 138,69

Tabelle retributive CCNL Confcommercio

Terzo elemento provinciale CCNL Commercio

E’ previsto il pagamento del terzo elemento provinciale, per un importo differente rispetto ai 2,07 euro, di:

  • 11,36 euro per la provincia di Milano,
  • 9,03 euro per la provincia di Piacenza,
  • 10,33 euro per la provincia di Bergamo,
  • 8,78 euro per la provincia di Brescia,
  • 7,75 euro per la provincia di Como e Varese,
  • 6,71 euro per la provincia di Torino,
  • 2,07 nelle provincie nelle quali non sia stato specificamente determinato.

Divisori:

  • giornaliero: 26.
  • orario: 168 (personale a 40 ore sett.), 182 (42 ore sett.), 195 (45 ore sett.).

Nuovo contributo per Enti Bilaterali

Nuovo contributo per l’Ente Bilaterale Territoriale, dello 0,10% a carico dell’azienda e dello 0,05% a carico del lavoratore, calcolato su paga base e contingenza, dovuto per 14 mensilità e comprensivo delle somme per le attività previste dall’articolo 22, comma 5, del CCNL.

Aumento contributo per sanità integrativa

Il contributo obbligatorio dovuto dal datore di lavoro per l’a copertura assicurativa integrativa (versata al Fondo EST) aumenta dal 1° aprile 2025, arrivando a 15 euro al mese.

Congedo parentale: ridotto il preavviso

Per il congedo parentale si prevede adesso un preavviso scritto di 5 giorni, invece dei precedenti 15.

Causali per proroga e rinnovo contratti a termine

Le nuove causali per proroghe o rinnovi di contratti oltre i 12 mesi o per il rinnovo di un contratto (indipendentemente dalla durata):

  • Saldi;
  • Fiere;
  • Festività natalizie;
  • Riduzione dell’impatto ambientale;
  • Terziario avanzato;
  • Digitalizzazione;
  • Nuove aperture;
  • Incremento temporaneo.

CCNL Dirigenti Confcommercio – Manageritalia

Con lo stipendio di novembre 2023 è arrivata la terza e ultima tranche (da 600 euro) una tantum per il mancato rinnovo contrattuale dei Dirigenti del Terziario Confcommercio – Manageritalia.

L’accordo prevede l’aumento dei minimi contrattuali mensili per i dirigenti di nuova nomina o di nuova assunzione, nel seguente schema:

  • dal 1° dicembre 2023 – retribuzione mensile minima di 4.040,00 euro (56.560,00 l’anno);
  • dal 1° luglio 2024 – retribuzione mensile minima di 4.190,00 euro (58.660,00 l’anno);
  • dal 1° luglio 2025 – retribuzione mensile minima di 4.340,00 euro (60.760,00 l’anno).

CCNL Federterziario e Ugl Terziario

Il 25 gennaio 2024 è stato rinnovato il CCNL tra Federterziario e Ugl Terziario: ai lavoratori è corrisposta una indennità di vacanza contrattuale da 200 euro per tutti i livelli retributivi, di cui 100 euro con la retribuzione di aprile 2024 ed altri 100 euro con la retribuzione di settembre 2024. Gli importi saranno erogati pro quota in rapporto ai mesi di anzianità di servizio maturata dal 1° gennaio 2023 al 31 gennaio 2024.

Tra gli accordi sottoscritti nel corso del 2023 segnaliamo la stipula del CCNL Commercio, Terziario, Distribuzione, Servizi, Pubblici Esercizi e Turismo, siglato da CEPA, ESAARCO, UNILAVORO PMI, ONAPS, CONFSAL e FENALS CGS  (con decorrenza 01/05/2023) e il CCNL Commercio, Terziario, Distribuzione, Servizi, siglato da Conflavoro PMI, Fesica-Confsal e Confsal  (con decorrenza dal 1° febbraio 2023 al 31 gennaio 2026).

C’è poi in rinnovo della parte retributiva del CCNL siglato da ANPIT, UNICA, CONFIMPRENDITORI, CISAL TERZIARIO e CISAL, a decorrere dal 1° settembre 2023.

CCNL Terziario Confimprese Italia

Il 20 luglio 2023 Confimpreseitalia e Fesica-Confsal hanno firmato il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti del Terziario (attività collaterali al commercio, distribuzione e servizi anche in forma cooperativa).

Per i dipendenti delle aziende appartenenti al settore, il nuovo CCNL avrà effetti per il periodo dal 1° luglio 2023 al 30 giugno 2026. Il contratto aumenta i minimi retributivi tabellari, l’indennità di vacanza contrattuale, straordinari e riduzione annua.

CCNL Commercio, minimi retributivi e indennità una tantum da luglio 2024

La somma forfettaria una tantum versata come indennità di vacanza contrattuale sarà riconosciuta in due rate:

  1. tranche da 175 euro al IV livello con la retribuzione di luglio 2024;
  2. tranche da 175 euro al IV livello con la retribuzione di luglio 2025.

Ecco gli importi una tantum per i diversi livelli contrattuali:

Livello 1° luglio 2024 1° luglio 2025
Quadro 303,81 303,81
I 273,67 273,67
II 236,73 236,73
III 202,34 202,34
IV 175,00 175,00
V 158,11 158,11
VI 141,95 141,95
VII 121,53 121,53
Operatori di vendita
I categoria 165,20 165,20
II categoria 138,69 138,69

Le tabelle retributive

  • 2.788,78 euro per il livello Q CCNL Commercio, per i quadri con funzioni direttive di rilevante importanza;
  • 2.359,17 euro per il livello 1 CCNL Commercio per gli impiegati direttivi: funzioni ad alto contenuto professionale, come capo di servizio o ufficio tecnico;
  • 2111,89 euro per il livello 2 CCNL Commercio, per gli impiegati di concetto: svolgono compiti autonomi e funzioni di coordinamento e controllo, come addetto alle esecuzioni di progetti;
  • 1.881,70 euro per il livello 3 CCNL Commercio, per gli impiegati di concetto (mansioni con conoscenze tecniche ed adeguata esperienza) e per gli operai specializzati provetti; come disegnatore tecnico;
  • 1.698,73 euro per il livello 4 CCNL Commercio, per gli impiegati d’ordine (compiti operativi come la vendita) e per gli operai specializzati; come cassiere comune;
  • 1.585,68 euro per il livello 5 CCNL Commercio, per gli impiegati d’ordine e per gli operati qualificati: funzioni con normali conoscenze e adeguate capacità tecnico-pratiche, come addetto al controllo delle vendite;
  • 1.477,53 euro per il livello 6 CCNL Commercio, per gli operai comuni: funzioni con semplici conoscenze, come imballatore;
  • 1.346,80 euro per il livello 7 CCNL Commercio, per gli addetti alle pulizie ed i garzoni.