Da lunedì 26 luglio l’INPS sta inviando ai lavoratori interessati le lettere di certificazione del diritto alla Nona Salvaguardia Esodati: lo ha comunicato l’Istituto di previdenza, con un contestuale comunicato stampa, in base al quale da venerdì 30 luglio verrà rilasciato l’aggiornamento delle procedure per la liquidazione delle pensioni. I beneficiari potranno accedervi con le regole previgenti, avendone maturato la decorrenza entro il 6 gennaio 2022.
Si tratta delle posizioni che, a seguito dell’istruttoria e della verifica di compatibilità rispetto agli risorse stanziate, hanno ottenuto esito positivo per l’accesso a pensione, in applicazione della salvaguardia di cui all’articolo 1, commi da 346 a 348, della Legge 30 dicembre 2020, n.178. Con il messaggio 1673/2021 del 23 aprile scorso erano infatti state fornite le istruzioni per la verifica dei requisiti. I beneficiari rientrano nelle categorie previste dal comma 346 della Manovra (legge 178/2020):
- autorizzati ai VV con o sena versamenti (accreditati o accreditabili) al 6/12/2011;
- cessati entro o dopo il 30/06/2012;
- cessati per risoluzione unilaterale;
- in congedo per figli con disabilità;
- a tempo determinato e in somministrazione cessati tra il 1° gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011.
Sono stati ritenuti ammissibili anche gli esclusi dalle precedenti salvaguardie rimasti fuori per non aver presentato la domanda entro i termini. Tuttavia, il diritto a pensione scatta solo per 2.400 soggetti, selezionati in base alle risorse stanziate: 34,9 milioni per l’anno 2021, 33,5 milioni per l’anno 2022, 26,8 milioni per l’anno 2023, 16,1 milioni per l’anno 2024, 3,2 milioni per l’anno 2025 e 0,6 milioni per l’anno 2026. Le domande eccedenti il numero ammissibile non sono infatti state prese in esame, ma sono state comunque esaminate anche quelle degli aventi diritto che avessero presentato richiesta in data antecedente alla finestra stabilita dalla Legge di Bilancio.