I Fondi di solidarietà bilaterali sono stati istituiti con la Riforma Pensioni Fornero (Legge n. 92/2012) e poi modificati dal Jobs Act (dlgs n. 148/2015). Il loro scopo è assicurare ai lavoratori una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per cause previste dalla normativa in materia di integrazione salariale, ordinaria o straordinaria. L’istituzione dei Fondi è obbligatoria per tutti i settori non coperti da cassa integrazione salariale in relazione ai datori di lavoro che occupano mediamente più di cinque dipendenti.
Istituzione del Fondo e finalità
Il Fondo viene istituito presso l’INPS con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, a seguito della stipula di accordi collettivi e contratti collettivi, anche intersettoriali, aventi ad oggetto la costituzione dei Fondi di solidarietà bilaterali, da parte delle organizzazioni sindacali e datoriali più rappresentative a livello nazionale. Oltre ad assicurare prestazioni simili alla cassa integrazione salariale, i Fondi possono avere le seguenti finalità:
- assicurare ai lavoratori prestazioni integrative, in termini di importi o durate, rispetto alle prestazioni previste dalla legge in caso di cessazione del rapporto di lavoro, ovvero prestazioni integrative, in termini di importo, rispetto a trattamenti di integrazione salariale previsti dalla normativa vigente;
- prevedere assegni straordinari per il sostegno al reddito nel quadro di processi di incentivo all’esodo per lavoratori con i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata nei successivi 5 anni;
- contribuire al finanziamento di programmi formativi dell’Unione Europea.
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Dunque i Fondi di solidarietà bilaterali rappresentano un modo per offrire ai lavoratori prossimi al pensionamento una forma di pensione anticipata. I Fondi possono inoltre erogare un assegno straordinario al reddito anche a coloro che raggiungono i requisiti previsti per accedere a Quota 100 entro il 31 dicembre 2021.