È stata approvata all’unanimità dal consiglio regionale del Lazio la legge per la parità retributiva tra i due sessi, una normativa completa che rappresenta una best practice da emulare soprattutto considerando i numeri tutt’altro che positivi che caratterizzano l’occupazione femminile, messa a dura prova dalla pandemia. La parità di salario tra uomini e donne sarà tutelata da una legge che introduce anche misure concrete per sostenere il lavoro delle donne.
Lo avevamo detto e lo abbiamo fatto: da oggi nel Lazio c’è una legge che sostiene la parità di salario tra uomini e donne, con risorse concrete. Un’altra buona pratica di una Regione che cambia – ha affermato il Governatore Nicola Zingaretti.
È sempre il Presidente della Regione a sottolineare come questo sistema favorisca la parità oltre a premiare le aziende virtuose e sostenere anche economicamente chi investe in formazione delle donne che hanno perso il lavoro. La legge introduce diverse opportunità per l’occupazione e l’imprenditoria femminile, prevedendo sostegni per il reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza o con disabilità, oltre all’istituzione di un “Registro regionale delle imprese virtuose in materia di parità retributiva”, destinatarie di benefici economici.
È anche prevista la destinazione di una quota del fondo per il microcredito alle donne in situazioni di disagio sociale, con lo stanziamento di 600mila euro nel triennio 2021-2023. Nell’ambito del Fondo nazionale di garanzia per le PMI, inoltre, è previsto l’accesso al credito delle piccole e medie imprese del territorio regionale a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome.