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Bonus Agricoli: ristoro una tantum anche nel 2022

di Anna Fabi

Pubblicato 24 Maggio 2022
Aggiornato 5 Marzo 2023 08:34

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Bonus Agricoli 2022 una tantum per operai dell'agricoltura in disoccupazione: regole e importi delle indennità a confronto con quelle dei Dl Sostegni.

Bonus per operai agricoli che si trovano senza lavoro e stanno ricevendo la disoccupazione INPS: rientrano tra i beneficiari del Bonus 200 euro una tantum. Non serve farne richiesta, l’accredito i denaro arriverà in automatico, con molta probabilità assieme alla prossima rata del sussidio.

Si tratta di un piccolo ristoro, non certo paragonabile alle indennità per braccianti e pescatori erogati nel 2021 secondo quanto previsto dal Decreto Sostegni bis.

Bonus Agricoli: una tantum 2022

Il bonus una tantum da 200 euro è previsto per coloro che percepiscono la NASpI e la Dis-coll per il mese di giugno 2022, oppure se sono percettori nel 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola INPS di competenza 2021. Le regole sono fissate dal comma 9 dell’Articolo 32 del dl 50/2022 (Decreto Aiuti).

I 200 euro vengono versati ai disoccupati dall’INPS, senza bisogno di domanda. I pagamenti della disoccupazione agricola arrivano in genere tra giugno e luglio. In linea di massima, quindi dovrebbero arrivare assieme alla tranche estiva, o comunque non oltre agosto o settembre: si attendono su questo punto eventuali istruzioni dall’Istituto di previdenza.

Bonus Agricoli: una tantum 2021

Lo scorso anno, il bonus una tantum era di ben 800 euro per gli operai agricoli a tempo determinato con almeno 50 giornate lavorative nel 2020, e addirittura di 950 euro per i pescatori. L’indennità 2021, tra l’altro, si aggiungeva ai bonus da 1600 euro previste per altre categorie di lavoratori (come gli stagionali, i lavoratori del turismo, dello spettacolo, dello sport).

Bonus braccianti 800 euro

Il bonus agli operai agricoli è stato erogato nel 2021 ai braccianti che, al momento di presentazione della domanda, non avevano un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (con esclusione del contratto di lavoro intermittente senza indennità di disponibilità) e che non erano titolari di pensione. I requisiti fondamentali:

  • contratto di lavoro a tempo determinato,
  • almeno 50 giornate di lavoro effettivo nel 2020.

Il bonus 800 euro, così come il nuovo bonus agricoli 2022 da 200 euro, non concorre alla formazione del reddito (quindi è esentasse).

Bonus pescatori

Per quanto riguarda il settore della pesca, nel 2021 è stata prevista un’indennità di 950 euro per il mese di maggio ai lavoratori autonomi del comparto, che esercitavano professionalmente l’attività in acque marittime, interne e lagunari, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della gestione separata.

Altre indennità una tantum

Il DL Sostegni lo scorso anno ha previsto ulteriori indennità una tantum per determinate categorie di lavoratori. Nel dettaglio: 1600 euro ai lavoratori stagionali, del Turismo e dello Spettacolo, che erano già stati destinatari dei 2.400 euro del dl 41/2021 o che, avendo i medesimi requisiti, avevano poi perso il lavoro in data successiva al sopra citato decreto.

Una tantum 2021 anche per determinate categorie di lavoratori autonomi, come gli incaricati delle vendite a domicilio o gli autonomi privi di partita IVA. Anche in questo caso, la platea era la stessa già destinataria dei precedenti bonus, con la differenza che le scadenze dei requisiti erano state aggiornate alla data di entrata in vigore del Sostegni bis. Infine, indennità 2021 da 540 a 1600 euro ai collaboratori sportivi, con diverse fasce parametrate ai compensi dell’anno di imposta 2019.