Per il nuovo anno rimangono invariate le forme agevolate previste da precedenti riforme. Per andare in pensione prima, uscendo dal mondo del lavoro senza attendere il raggiungimento dei requisiti previsti di vecchiaia, una delle possibili strade da percorrere è ad esempio quella della pensione anticipata contributiva.
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Vediamo quali sono i requisiti richiesti per accedere alla pensione anticipata contributiva e le differenze, se ci sono, tra uomo e donna.
Pensione anticipata contributiva
La pensione anticipata contributiva si raggiunge al conseguimento dei seguenti requisiti:
- 64 anni di età;
- 20 anni di contribuzione effettivamente versata (obbligatoria, volontaria, da riscatto), con esclusione di quella accreditata figurativamente;
- assegno maturato pari ad almeno a 2,8 volte l’assegno sociale.
I vincoli sopra esposti valgono sia per le lavoratrici che per i lavoratori, assicurati presso l’INPS (dipendenti, anche del pubblico impiego, e autonomi). Importante sottolineare, tuttavia, che questa opzione è riservata solo ai lavoratori che non hanno raggiunto l’età per la pensione anticipata standard e rientrano nel sistema puramente contributivo, ovvero:
- nuovi assunti dal 1996, quindi privi di anzianità contributiva a tale data. Per utilizzare eventuali contributi versati antecedentemente al primo gennaio del 1996 è possibile effettuare il cumulo con i contributi in Gestione Separata (la pensione sarà interamente calcolata con il contributivo);
- con anzianità contributiva inferiore a 18 anni al 31 dicembre 1995, purché abbiano anche 15 anni di contribuzione versata, di cui 5 successivi al 1995.
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Non sono previste finestre mobili, ovvero al raggiungimento dei requisiti si inizierà a percepire la pensione, senza alcuno slittamento nell’erogazione del rateo pensionistico.