Nel decreto Sostegno, il prossimo provvedimento di misure economiche anti Covid (da 9 miliardi di euro), spunta anche il rifinanziamento (pari ad un miliardo di euro) del Reddito di Cittadinanza, con una parallela proroga del Reddito di Emergenza (REm): sono le prime indiscrezioni di stampa emerse a margine del recente incontro tra il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e quello dell’Economia, Daniele Franco, sui sussidi da inserire nel DL.
L’attenzione è altissima sul Decreto Sostegno (così come ribattezzato l’ormai ex Ristori 5), atteso entro questa settimana in Consiglio dei Ministri.
Il grosso delle risorse è destinato ai risarcimenti diretti alle Partite IVA che hanno registrato un forte calo di fatturato (almeno un terzo) nell’arco dell’intero 2020. Ma ci sarà spazio anche per le famiglie in difficoltà, a cui è stato destinato lo scorso anno il Reddito di Emergenza, misura straordinaria di sostegno una tantum, che a quanto pare potrebbe essere riproposta in via temporanea.
Per il REm (istituito con l’articolo 82, decreto-legge 34/2020 e poi riproposto con i DL 104 e 137) si tratterebbe dunque della terza e quarta doppia tranche, dopo le prime due (entrambe pari a una doppia mensilità ciascuna). In pratica, si coprirebbero i primi 4 mesi del 2021. Da 400 a 800 euro versati in automatico ai percettori delle erogazioni 2020 (tra i requisiti, la soglia ISEE).
Per il Reddito di Cittadinanza si tratta invece di rifinanziare una misura ancora in vigore. In base all’Osservatorio INPS di gennaio 2021, il numero dei nuclei familiari che percepiscono Rdc/PdC ammonta a circa 1,2 milioni, con circa 200mila beneficiari decaduti da aprile 2019 ad oggi.